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 2015  settembre 15 Martedì calendario

Niente quote obbligatorie di migranti per i Paesi della Ue • Un elicottero dell’esercito egiziano uccide per errore 12 turisti • La pioggia distrugge il piacentino • Beppe Grillo condannato • Papa Francesco e le tasse sugli immobili • I giovani che vivono con i genitori • I bambini italiani non sanno leggere e far di conto • Due donne ammazzate Migranti Ieri c’è stato a Bruxelles il tanto atteso Consiglio straordinario dei ministri degli Interni per affrontare la questione dei migranti

Niente quote obbligatorie di migranti per i Paesi della Ue • Un elicottero dell’esercito egiziano uccide per errore 12 turisti • La pioggia distrugge il piacentino • Beppe Grillo condannato • Papa Francesco e le tasse sugli immobili • I giovani che vivono con i genitori • I bambini italiani non sanno leggere e far di conto • Due donne ammazzate Migranti Ieri c’è stato a Bruxelles il tanto atteso Consiglio straordinario dei ministri degli Interni per affrontare la questione dei migranti. Alla fine sono stati ripristinati i controlli alle frontiere in Germania e poi Austria, Slovacchia, Paesi Bassi. La Francia è pronta a reintrodurli al confine con l’Italia. Vienna manda l’esercito a Est, l’Ungheria certamente chiuderà il confine sud con il muro in costruzione, ma intanto chiude pure lo spazio aereo. C’è stato un accordo politico, «di principio», sulla redistribuzione dei rifugiati tra gli Stati, ma è saltato il principio delle quote obbligatorie e l’impegno è vincolante solo per i 40mila già proposti a luglio, mentre Juncker puntava a ricollocare un totale di 160mila persone in due anni. Nello schema di ricollocamento approvato rientreranno 24mila (solo eritrei e siriani) richiedenti asilo registrati in Italia e 16mila in Grecia, arrivati tra il 15 agosto 2015 e il 16 settembre 2016. È stato autorizzato da ottobre l’uso della forza militare contro gli scafisti nel Mediterraneo: le navi potranno «abbordare, perquisire, sequestrare e dirottare» i barconi. La speranza di rivedere il trattatodi Dublino, che obbliga i richiedenti asilo a rimanere dove sono approdati fino al termine della procedura per il riconoscimento dello status di rifugiati, si è infranta ieri. Le resistenze di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania portano a escludere che si riuscirà a cambiarlo. L’Italia ha però l’obbligo di aprire i centri di smistamento, i cosiddetti «hotspot», dove gli stranieri dovranno essere tenuti fino al termine delle procedure di fotosegnalamento, quindi identificazione e registrazione delle impronte digitali. Sono cinque le strutture già attrezzate, ma soltanto una sarà resa subito operativa. Perché, come spiega Alfano, «abbiamo raggiunto l’accordo sugli hotspot, ma l’abbiamo condizionato al meccanismo di rimpatrio. Egitto Nella zona occidentale dell’Egitto un elicottero Apache dell’esercito ha sparato contro una jeep di turisti, scambiati per terroristi, e ha ucciso 12 persone (in gran parte messicane). Una decina i feriti. La jeep era partita dal Cairo diretta all’oasi si Bahariya: per la cena non si era fermata nell’area solitamente usata dai turisti, ma aveva fatto una deviazione di alcuni chilometri. Secondo le autorità si trovava in una zona proibita, l’agenzia di viaggio nega e sostiene che il percorso era concordato, tanto che c’era un poliziotto egiziano ad affiancare la spedizione. L’elicottero stava inseguendo formazioni islamiste responsabili della decapitazione di un civile. Pioggia Nel piacentino un acquazzone di tre ore ha fatto esondare i fiumi Nure e Trebbia allagando strade e campagne, negozi e cantine. Diverse frazioni sono rimaste isolate, due ponti crollati, una guardia giurata morta, Luigi Albertelli, due dispersi, Luigi e Filippo Agnelli, inghiottiti da una voragine nella provinciale. È accaduto tutto tra le 2 e le 5 della notte tra domenica e lunedì. I comuni più colpiti sono Farini, Ferriere e Bettola, in Valnure, Bobbio, Ottone e Marsaglia, in Valtrebbia (ma danni e disagi anche nel Parmense e in Liguria). In alcuni centri l’acqua non è ancora potabile, la luce è mancata per diverse ore. Grillo Beppe Grillo è stato condannato a un anno di reclusione (e una multa di 1.250 euro più un risarcimento di 50mila euro per la parte offesa) per diffamazione aggravata nei confronti del professor Franco Battaglia, docente del dipartimento di Ingegneria all’Università di Modena e Reggio Emilia. I fatti risalgono al 2011, quando, durante un comizio per il referendum sul nucleare a San Benedetto del Tronto, Grillo aveva attaccato Battaglia per un suo intervento ad Anno Zero: «Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più perché non puoi permettere a un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c...o o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera». Dopo la sentenza, Grillo ha scritto sil blog: «Se Pertini e Mandela sono finiti in prigione potrò andarci anch’io per una causa che sento giusta e che è stata appoggiata dalla stragrande maggioranza degli italiani al referendum». Imposte/1 Papa Francesco, intervistato da una radio portoghese: «Un collegio religioso, essendo religioso, è esente dalle tasse, ma se lavora come albergo è giusto che paghi le imposte. Alcune congregazioni dicono: “Ora che il convento è vuoto faremo un hotel, un albergo: possiamo ricevere gente e con ciò ci manteniamo e guadagniamo denaro”. Bene, se desideri questo, paga le imposte. In caso contrario, il business non è pulito». Imposte/2 Secondo i dati forniti dal Comune di Roma, su 300 strutture possedute da 246 enti religiosi il 40% non ha mai pagato l’Imu, tra il 2012 e il 2015, il 40% l’ha pagata in modo regolare, il 20% in modo incostante. Giovani Dati Eurostat sui giovani tra 25 e 34 anni che vivono in casa con i genitori. Solo uno su 25 nella penisola scandinava, uno su 2 in Grecia. L’Europa del centro nord ha una media tra il 10 e il 15%, mentre Portogallo, Italia, Grecia e Spagna sono tra il 30 e il 50%. I Paesi con il numero più alto di giovani che vivono con i genitori sono a est: record della Slovacchia con il 56,6% (Mastrantonio, Cds). Minori In Italia quasi un minore su due (48,4%), tra 6 e 17 anni, non ha letto neanche un libro l’anno scorso, più della metà non ha visitato né un sito archeologico (69,4%) né un museo (55,2%); il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva. Quasi un quindicenne su quattro è sotto la soglia minima di competenze in matematica e quasi uno su cinque in lettura. Tra gli adolescenti che vivono in famiglie con redditi bassi il 36% non ha competenze minime di matematica e il 29% nella lettura. E sono il 44,2 e il 42% per le famiglia del Sud. In Calabria si sfiora la metà dei quindicenni: 46% e 37%. Solo il 14% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido, il 68% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno e il 64% dei minori non partecipa (spesso perché non ha la possibilità di farlo) a una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali. Delitto/1 Vincenza Avino, 36 anni. Due amori finiti male, tra cui il matrimonio che le aveva regalato un figlio oggi adolescente. Dopo il divorzio di tre anni fa, aveva iniziato una storia con un certo Nunzio. Poi anche qui le cose avevano cominciato ad andare male, s’erano lasciati ma quello non si voleva rassegnare: la pedinava, le telefonava, la spaventava. Così era finito agli arresti domiciliari per una denuncia di stalking: fino a un mese fa, quando aveva ottenuto la libertà provvisoria in attesa del processo. Il giudice gli aveva imposto di non avere alcun contatto con la sua ex compagna, ma ovviamente non si perdeva un attimo della vita di lei e conosceva tutti i suoi spostamenti. Aveva ripreso a seguirla. Come ieri, quando la Avino era in auto che stava rientrando a casa: la seguì, la costrinse ad accostare lungo la strada, la tirò fuori dall’auto, la spinse a terra e le sparò. Poi dalla borsa della donna tirò fuori il telefono, ci chiamò i genitori di lei per urlargli nelle orecchie: «L’ho ammazzata, e adesso ammazzerò pure voi». Quindi sparì. Pomeriggio di lunedì 14 settembre, a Terzigno, sulle pendici del Vesuvio. Delitto/2 Anna Carlucci, 46 anni, collaboratrice familiare. Grande lavoratrice, sposata con Rahhal Fantasse, 40 anni, origini marocchine, da tempo disoccupato, un figlio di 10 anni. L’uomo si era convinto da tempo che lei lo tradisse e non perdeva occasione per litigare. Siccome era diventato un po’ troppo aggressivo, ieri mattina, quando il bambino della coppia era andato già a scuola, il signor Calogero, 75 anni, padre della Carlucci, andò a sincerarsi che tutto andasse bene in casa loro. Mentre era lì, moglie e marito cominciarono a litigare. Fantasse prese un coltello da cucina con la lama lunga 25 centimetri e lo vibrò per una quindicina di volte contro la moglie. Il suocero tentò di proteggerla, ma si prese una coltellata alla mano. Mentre la donna agonizzava e il vecchio restava inebetito dallo spavento, il Fantasse si cambiò per scappare. Non fece in tempo perché arrivarono i carabinieri chiamati da una vicina. Intorno a mezzogiorno di lunedì 14 settembre, al piano rialzato di un palazzetto in via Novello, quartiere Tanaro di Asti.