varie, 14 settembre 2015
KARMA «Segni particolari? Farsi trovare pronto, sempre. È il mio karma» (Marco Belinelli). TESTA «Sa cosa mi ha fregato quando ero al Milan? Non avevo la testa sul calcio come ce l’ho ora, non avevo la testa da Milan» (il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi)
KARMA «Segni particolari? Farsi trovare pronto, sempre. È il mio karma» (Marco Belinelli). TESTA «Sa cosa mi ha fregato quando ero al Milan? Non avevo la testa sul calcio come ce l’ho ora, non avevo la testa da Milan» (il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi). SOGNI «Sono uno che corre, che sa perfettamente qual è il suo ruolo e la sua dimensione. Ma che ha grandi sogni ancora, la Nazionale è uno di questi» (Riccardo Meggiorini). RESPONSABILITA’ «Come sempre, rispetto la sua decisione, anche se magari non sono d’accordo. Ma è il suo lavoro, la sua vita, il suo tennis e come tutte le cose, ti devi prendere le tue responsabilità» (Fabio Fognini e l’annuncio del ritiro della sua fidanzata Flavia Pennetta). PENSIONE «In Turchia avevo pronta una pensione dorata, ma avevo bisogno di una nuova sfida. L’Inter somiglia alla scelta fatta quando ho deciso di lasciare Torino per il Galatasaray anche loro non vincevano da tanto tempo. Li ho lasciati dopo sette titoli, succederà la stessa cosa» (Felipe Melo). SCHIETTO «Questa Vuelta mi è servita per conoscere meglio Aru. Forse finora l’avevo un po’ assecondato, invece lui preferisce un confronto schietto. Quando dopo la vittoria di Purito sono andato in camera sua e gli ho detto che non era successo niente, ha reagito duro. “Martino, io non ho bisogno di gente attorno che mi dà morale”, mi ha detto. Mi ha un po’ sorpreso, mi ha toccato e mi sono chiesto se stavo sbagliando qualcosa» (Giuseppe Martinelli, direttore tecnico dell’Astana). DNA «Perché la gente è ancora affezionata a me? Forse perché ho dimostrato che dalle cadute ci si può sempre rialzare. Forse accendo una speranza: quella di riprendersi dalle fatiche della vita che colpiscono tutti. Ma sono convinta che noi italiani abbiamo nel dna la capacità di superare gli ostacoli e trasformarli in occasioni di crescita» (Carolina Kostner). ALPINISMO «Rispetto la libertà di tutti, ma constato che l’alpinismo tradizionale sta sparendo. Il 90% dei praticanti arrampica indoor o su terreni sportivi e non in ambiente. E anche questa estate ci saranno state 250 persone al campo base del K2. Se il turismo raggiunge la cima dell’Himalaya, da dove deve partire l’alpinismo tradizionale?» (Reinhold Messner).