Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  settembre 14 Lunedì calendario

ITALIA PRIMATISTA EUROPEA NEI GIORNI DI VACANZA ESTIVA

I primi a rientrare in aula sono stati gli studenti di Bolzano, il 7 settembre, seguiti da quelli del Molise (il 9) e dai trentini (il 10). Oggi riprende il plotone più ricco di 13 Regioni, domani quelli di Emilia-Romagna, Lazio e Toscana per chiudere mercoledì con pugliesi e veneti.
Sullo scacchiere europeo, i nostri studenti si confermano anche quest’anno gli ultimi a tornare a scuola, con il record delle vacanze estive che durano 12-13 settimane. Un primato - secondo il rapporto di Eurodyce, la rete di monitoraggio dell’istruzione nella Ue - che condividiamo con Portogallo, Lettonia e Lituania.
All’estremo opposto ci sono alcuni länder tedeschi, l’Olanda e la Gran Bretagna con appena sei settimane.
Nella maggior parte dei Paesi del Vecchio Continente l’anno scolastico è partito all’inizio di settembre; in altri, come Olanda, Liechtenstein e Svizzera, ancora prima, tra la metà e la fine di agosto, mentre nell’area meridionale d’Europa le date di avvio sono intorno alla metà di settembre.
Italiani sì vacanzieri, ma solo d’estate. Perché gli alunni da noi restano meno a casa durante l’anno scolastico, mentre negli altri Stati i ragazzi hanno un calendario molto più frammentato, con pause in autunno, a carnevale, in primavera e a Pasqua.
L’Italia è perfettamente nella media europea per quanto riguarda le festività di Natale - dai 12 ai 14 giorni - mentre da noi mancano le cosiddette “vacanze autunnali”. Una tradizione in Francia, Belgio e Gran Bretagna, solo per fare qualche esempio, dove è prevista una pausa tra ottobre e novembre di oltre una settimana.
Dalla Valle d’Aosta al Veneto, poi sono pochi i giorni di stop per festeggiare il Carnevale, da uno a cinque, mentre i cugini d’oltralpe restano a casa circa due settimane, e olandesi e belgi una settimana intera.
Poche vacanze per gli studenti italiani anche a Pasqua, da due a sei giorni, mentre in Francia e Lussemburgo si interrompono le lezioni per ben due settimane.
Fr. Ba.