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 2015  settembre 09 Mercoledì calendario

A WALL STREET C’È UN HEDGE CHE FA INCETTA DI T-BOND

Un hedge fund di New York, poco noto a Wall Street e gestito da un ex genio della matematica dell’Università di Yale, nelle ultime aste sta acquistando decine di miliardi di dollari di titoli del Tesoro statunitense, attirando l’attenzione del Dipartimento del Tesoro e di Wall Street. Lo scrive il Wall Street Journal. Element Capital Management, guidato dal trader Jeffrey Talpins, nel giro di dieci mesi è stato infatti il maggiore acquirente in dozzine di aste di obbligazioni governative. Questi acquisti sembrano parte di un tentativo del fondo di utilizzare la leva del debito per sfruttare le microscopiche inefficienze del mercato dei valori mobiliari più liquido del mondo, una strategia che starebbe fruttando utili sostanziosi. Talpins, ex Citigroup e Goldman Sachs, è un trader riservato e famoso per lo stile tenace, che può irritare i competitor, tanto che una volta ha messo alla prova la pazienza dell’ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Sempre stando a indiscrezioni, Element è stato il migliore offerente in molte delle 62 aste di titoli del Tesoro tenute tra novembre e luglio scorsi. Nelle aste meno precedenti, alcune delle quali hanno raggiunto la vendita di più di 30 miliardi di dollari di debito, Element ha rastrellato circa il 10% dell’emissione. L’attività di Element ha sollevato delle perplessità in quanto il totale degli acquisti supera di gran lunga i 6 miliardi di dollari di asset in gestione presso l’hedge fund. Il Dipartimento del Tesoro, che si incontra con frequenza con i maggiori partecipanti alle aste, avrebbe chiesto a Element di rendere conto della propria attività. «La loro attività di acquisto è sospetta», ha commentato un trader che ha lavorato per una società che tratta titoli di Stato e ha assistito alle offerte di Element. Al Tesoro Usa temono gli acquisti da parte di fondi orientati al trading che possono dare luogo a vendite che incrementano le oscillazioni del mercato e che possano far lievitare gli oneri finanziari. «Se emetti del debito, preferisci investitori stabili», ha commentato Scott Skyrm, managing director di Wedbush Securities. Element è un fondo macro, ovvero un fondo che scommette sui trend macroeconomici globali su mercati di obbligazioni, azioni e valute. Secondo indiscrezioni, in vista di un aumento dei tassi di interesse Element aveva posizioni short sui bond, ma adesso sta uscendo da tali investimenti e sarebbe questa la motivazione per cui il fondo di recente è stato un importante acquirente di titoli del Tesoro. Ma ci sarebbe anche un’altra ragione: Element è tra gli ultimi player che hanno sposato le strategie legate alle aste di bond, che sono molto meno popolari dallo scoppio della crisi finanziaria. Queste operazioni puntano a sfruttare gli effetti di domanda e offerta nel mercato da 12,8 mila miliardi di dollari dei T-bond. La domanda per questi strumenti spesso fluttua a seconda di fattori come la percezione degli investitori sulla crescita economica, mentre l’offerta può essere influenzata da aste regolari di titoli del Tesoro con diverse scadenze. L’esplosione di nuova offerta tende a deprimere leggermente i prezzi per brevi periodi, a volte anche per meno di un’ora. In passato i dealer di Wall Street e gli hedge fund hanno realizzato profitti shortando «when issued bond», contratti che conferiscono il diritto di acquisto di titoli del Tesoro che vengono messi all’asta qualche giorno dopo. Questi operatori hanno poi acquistato bond durante le aste del Tesoro a un prezzo leggermente inferiore e hanno utilizzato gli strumenti appena acquistati per coprire le vendite allo scoperto. La differenza tra il prezzo più elevato a cui hanno venduto i T-bond e il prezzo inferiore pagato all’asta rappresentava il loro guadagno.
Carlo Brustia, MilanoFinanza 9/9/2015