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 2015  settembre 09 Mercoledì calendario

FA INCETTA DI TITOLI DI STATO USA, HEDGE FUND SPAVENTA IL TESORO

Dal Tesoro viene considerato «strano» lo shopping di Element Capital, fondo speculativo il cui numero uno è noto a Wall Street come colui che ha sfiancato il serafico Ben Bernanke. Decine di miliardi di dollari investiti in titoli del Tesoro. All’anagrafe è Jeffrey Talpins, un ex matematico di Yale che ha svolto il ruolo di assistente di Robert Shiller, Nobel per l’Economia nel 2013. «Era una mente particolarmente brillante», spiega Shiller il quale in un memo del 1996 definì Talping il migliore dei suoi 52 alunni undergraduate. Un talento naturale con una sorta di ossessione per i numeri - dice chi lo conosce - nella fattispecie per i tassi di interesse.
Dopo l’esperienza in Citigroup e Goldman Sachs Group, Talpins ha fondato Element Capital nel 2005, incassando diversi successi anche nel corso della crisi finanziaria. Le strategie del fondo speculativo sono sempre state avvolte da un alone di mistero, ma le recenti operazioni hanno polarizzato l’attenzione.
Element è stato il principale offerente nelle 62 aste che il Tesoro ha tenuto da novembre a luglio, acquistando finanche il 10% di Treasury offerti nel corso di aste in cui sono stati battuti titoli sino a 30 miliardi di dollari. Volumi straordinari, che complessivamente superano i 6 miliardi in asset gestiti dello stesso fondo. Il che preoccupa il Tesoro per il rischio di uno spropositato «leveraging», e perché se i bond di Stato finiscono in fondi che li detengono per tempi brevi, si crea volatilità sui mercati e aumenti del costo dei prestiti.
Secondo il Wall Street Journal, Element sta perseguendo strategie «bond-auction», una pratica diffusa dopo la crisi tra chi predilige i bond di Stato, un mercato da 12.800 miliardi di dollari. Si cerca di trarre vantaggio da imperfezioni e fluttuazioni del mercato tra la domanda e l’offerta. Il fondo stipula un contratto per impegnarsi ad acquistare bond durante l’asta, spunta un prezzo inferiore, e rivende al prezzo di mercato o superiore, incassando un profitto. Il rischio però è che a volte i prezzi dei bond crescano al momento dell’asta, soprattutto in casi di incertezza economica, con gli investitori che cercano immobilizzi sicuri. Rischio che Talpins sembra aver meticolosamente calcolato, lui che per i tassi ha una sorta di attrazione fatale.
Lo sa bene Bernanke che una volta, nel corso di un simposio a cui fu invitato dopo la presidenza della Fed, finì sotto il fuoco di fila di Talpins, con una raffica di domande incalzanti che sfinirono il banchiere, a quel punto incapace di nascondere il suo turbamento dietro la folta barba. Sembra che da allora Bernanke, prima di ogni dibattito, guardi con circospezione la platea degli invitati.