varie, 7 settembre 2015
BINOCOLO
«Per vedere la Mercedes per ora ci serve un binocolo» (il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene).
SECONDO «È il più bel secondo posto della mia carriera e per me vale più di una vittoria. Qui a Monza le sensazioni sono pazzesche. Se cancellate questa gara dal calendario per qualsiasi dannata questione di soldi, penso che in pratica ci state strappando il cuore. Noi piloti corriamo per questo» (Sebastian Vettel).
SANGUE «Monza è la storia della F.1, se il mondo dei GP è cresciuto lo deve a questa corsa e a questo pubblico. Noi corriamo per i tifosi e quando li vedi sotto il podio che gridano e piangono, beh pensi che qualcosa del genere non si possa perdere. Mi piace scoprire posti nuovi, visitiamo Paesi fantastici, ma non possiamo perdere qualcosa che è nel nostro sangue» (Felipe Massa, terzo al Gp d’Italia).
AMICO «Rispetto chi lotta da tanti anni, come Alonso e Button, e ha ancora la stessa determinazione, al pari di altri della generazione successiva come Hamilton e Vettel, anche se li sfido tutti senza timori. Il più amico è Jenson, lo apprezzo perché, pur essendo famoso per i suoi successi, resta umile e non si atteggia con i giovani» (Daniel Ricciardo).
DESTINO «Dal 2016 saremo davvero competitivi. Ora tutto quello che otteniamo è strappato a un destino che doveva essere diverso. Visto da dove siamo partiti, abbiamo fatto progressi enormi. Ma per il 2016 ci siamo mossi prima, la prossima vettura sarà molto diversa» (Sergio Marchionne).
CORRERE «Penso di avere caratteristiche molto diverse da tanti altri giocatori. Ho un po’ di tutto, ma soprattutto la voglia di lottare, perché è per questo che si va in campo. Senza correre non si può giocare, io cerco di recuperare palla e di attaccare» (Radja Nainggolan).
VENT’ANNI «Il vero salto di qualità per l’Inter può arrivare dall’esplosione di Kondogbia. Impazzisco per questo giocatore che ha molti aspetti in comune con Pogba. Mancini lo sta impostando davanti alla difesa. Scelta saggia. Ma stiamo parlando di un ragazzo di vent’anni» (Giovanni Galli).
TESTA «L’unica persona che può aiutare Balotelli è Balotelli. Quando cambi squadra, hai la mentalità giusta e un allenatore che ti stima diventa tutto più facile, però alla fine dipenderà tutto solo da lui. Ho visto giocatori con la metà del suo talento diventare trascinatori in grandi squadre: conta la testa» (Edgar Davids).