VARIE 6/9/2015, 6 settembre 2015
APPUNTI PER GAZZETTA - CORTEO DI AUTO AUSTRIACHE PER SALVARE I MIGRANTI
REPUBBLICA.IT
BUDAPEST- Un convoglio di almeno 250 automobili di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l’Ungheria. L’obiettivo, spiegano i media ungheresi, è quello di raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria. La polizia ha avvertito che le persone che partecipano all’iniziativa corrono il rischio di incorrere nella violazione delle leggi sul traffico di esseri umani, ma anche le autorità erano al lavoro per dirigere il traffico e garantire sicurezza. Il convoglio passerà in Ungheria dopo avere fatto tappa al centro di accoglienza di Nickelsdorf, sul territorio austriaco ma vicino al confine ungherese.
Convoglio auto da Vienna verso Ungheria per aiutare i migranti
"Non temiamo l’arresto". Uno degli organizzatori della campagna, l’austriaco Kurto Wendt, ha detto di non temere l’arresto in Ungheria. "Chiunque volesse arrestarci sarebbe pazzo visto che sosteniamo quello che hanno deciso politicamente, cioè di fare entrare le persone in Austria. Il rischio che corriamo è così piccolo se paragonato e quello che stanno affrontando i migranti", ha detto. Rispondendo poi alla domanda sul perché andare incontro ai migranti se loro possono prendere bus e treni per il confine austriaco, Wendt ha risposto: "Dieci bambini sono stati ricoverati nella notte. La gente ha fame, ha vestiti non adatti. Ogni giorno che non porti persone al sicuro potrebbero morire, per questo dobbiamo agire subito".
Austria annuncia ripristino graduale controlli frontiere. Intanto il governo austriaco ha annunciato che tornerà in maniera graduale a controllare i rifugiati in arrivo dal Medio Oriente che vogliono attraversare la frontiera con l’Ungheria, il che significa che dovrebbe terminare il flusso incontrollato dei profughi verso la Germania. "Passo dopo passo, dobbiamo tornare da una situazione di emergenza a una di normalità che sia conforme alla legge e dignitosa per le persone", ha segnalato in un comunicato il cancelliere federale austriaco, Werner Faymann, dopo aver parlato con la sua omologa tedesca, il cancelliere Angela Merkel. Faymann non ha però precisato quando cominceranno i controlli.
Migliaia di migranti in viaggio. Diverse centinaia di profughi hanno lasciato i 5 campi di accoglienza ungheresi per raggiungere il confine. La società ferroviaria austriaca Öbb ha trasportato ieri dall’Austria in Germania 11mila migranti provenienti dall’Ungheria, mentre altri 2.200 sono in viaggio in queste ore, portando a oltre 13mila il totale di persone che hanno attraversato la frontiera tra Ungheria e Austria da ieri mattina. Da Budapest stamattina sono partiti diversi treni con qualche migliaio di rifugiati a bordo, destinati alla città ungherese di Hegyeshalom, al confine con l’Austria.
La Baviera chiede aiuto agli altri Lander. Da ieri in Germania sono arrivati circa 11.000 migranti e la Baviera ha chiesto aiuto altri Laender. La decisione della cancelliera Angela Merkel di dare il via libera all’ingresso dei rifugiati ha creato dissapori all’interno del suo blocco conservatore, e gli alleati bavaresi della Csu l’hanno accusata di avere preso decisioni senza chiedere agli Stati federali che poi devono gestire il flusso.
Austria, convoglio di 250 auto da Vienna all’Ungheria per trasportare i profughi
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L’apertura delle frontiere. Ieri un flusso umano ha raggiunto le città tedesche e austriache, dopo la decisione di Germania e Austria di aprire le frontiere. I profughi arrivati alle stazioni di Monaco di Baviera, Francoforte, Vienna e Salisburgo sono stati accolti con applausi, giochi per i bambini e generi di conforto. Solidarietà per i migranti anche oggi a Budapest: nella stazione centrale affollata di persone in attesa di partire per Hegyeshalom, al confine con l’Austria, cittadini ungheresi offrono panini e cioccolata. "Tranquilli, c’è solo formaggio, niente carne di maiale", assicura una signora ad un profugo siriano. Due minivan di volontari tedeschi arrivati da Monaco distribuiscono all’esterno peluche, cibo e vestiti.
Il Papa. Oggi il Papa ha chiesto ad ogni "parrocchia di accogliere una famiglia di profughi. "Qualsiasi cosa possiamo fare per aiutare queste persone disperate, dovremmo farla, sia individualmente che come gruppo o come governo", ha commentato l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan.
REPUBBLICA.IT
La foto di Aylan. Renzi ha mostrato la foto del piccolo Aylan, il bimbo siriano morto a tre anni in mare, insieme a tanti altri migranti, Renzi, per ribadire l’impegno e la solidarietà del governo verso chi cerca una vita libera: "Non c’e’ il Pd contro la destra, ma gli umani contro le bestie", ha detto. "Non si tratta di buonismo, ma di trovare soluzione ai problemi. Non rinunceremo mai a salvare una vita umana" per qualche voto in più. "Se si dice che il modello è l’Ungheria di Orban - ha detto rispondendo a Grillo - noi rispondiamo che siamo orgogliosi di essere una cosa diversa". Il Mediterraneo, ha proseguito Renzi, "è il centro di tutto. In Siria e in Libia qualche errore la comunità internazionale l’ha pur fatto, la politica estera è una cosa seria". La risposta di Salvini non si è fatta attendere: "L’incapace chiacchierone ha paura, è nervoso, insulta milioni di italiani. Sono una ’bestia’ perché difendo gli italiani? Allora sì, sono una bestia. Renzi Clandestino".
REPUBBLICA.IT IL PAPA
"Ogni parrocchia accolga una famiglia di profughi. Lo faranno per prime le due parrocchie del Vaticano. Cominciamo dalla mia diocesi di Roma". È la proposta lanciata da Papa Francesco in un breve discorso poco prima dell’Angelus, per dare il buon esempio e rispondere concretamente all’appello da lui stesso rivolto ogni comunità d’Europa. Appello finora colto da Vienna e Berlino, che hanno aperto le frontiere permettendo l’arrivo di centinaia di migranti provenienti dall’Ungheria. Mentre la Gran Bretagna ha annunciato che non parteciperà al piano-profughi dell’Ue e darà asilo soltanto a 15mila migranti siriani.
Nell’invito ad accogliere i profughi il Pontefice si è rivolto anche ai Vescovi: "Mi rivolgo ai miei fratelli Vescovi d’Europa, veri pastori - ha detto Papa Francesco -, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell’Amore. Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi".
Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, di essere ’prossimi’ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ’Coraggio, pazienza!’", ha poi spiegato il Papa durante l’Angelus, aggiungendo: "La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura". "Spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali", ha aggiunto il Pontefice, rilevando che "persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa; questo non è Dio, è il nostro peccato".
"E’ violenza anche alzare muri e barriere per bloccare chi cerca un luogo di pace. E’ violenza respingere indietro chi fugge da condizioni disumane nella speranza di un futuro migliore. E’ violenza scartare bambini e anziani dalla società e dalla stessa vita! è violenza allargare il fossato tra chi spreca il superfluo e chi manca del necessario!", ha detto ancora il papa in un messaggio inviato ai partecipanti alla 28esima edizione dell’incontro internazionale per la pace che quest’anno, a 20 anni dalla fine della guerra nei balcani, si svolge a Tirana in Albania sul tema "La pace è sempre possibile. Religioni e culture in dialogo".
Alle parole del Papa fanno eco quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel messaggio inviato all’incontro internazionale organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, ha sottolineato: "Sì al dialogo di pace, no ai muri contro chi fugge dalla guerra".
MULTIMEDIA
Polizia ungherese: "Volontari in auto rischiano accusa traffico esseri umani"
Un portavoce della polizia ungherese ha affermato che "gli automobilisti arrivati oggi dall’Austria" per soccorrere i migranti al confine "rischiano l’accusa di traffico di esseri umani" nel caso decidessero di trasportare a bordo delle proprie auto i migranti. Lungo il confine tuttavia, la polizia ungherese oggi non ha effettuato alcun fermo.
da Raffaella Menichini 19.43
Germania, scontri alla stazione con gruppi estrema destra
A Monaco e Dortmund, in Germania, gruppi di estrema destra hanno provato oggi a recarsi alla stazione per accogliere i rifugiati in arrivo con proteste xenofobe ma i loro tentativi sono falliti, sia per la resistenza opposta dalla maggior parte della popolazione, sia per l’intervento della polizia. A Dortmund 30 neonazisti hanno provato a manifestare ma la polizia ha impedito loro di arrivare alla stazione. Tuttavia successivamente gli agenti si sono ritrovati a dovere proteggere i 30 quando sono stati attaccati da contromanifestanti di sinistra.
da Raffaella Menichini 19.41
Premier Svezia: "L’Europa deve fare di più"
Il primo ministro svedese, Stefan Lofven, ha invitato gli altri Paesi dell’Unione europea ad accogliere più richiedenti asilo, affermando che solo condividendo gli oneri si può affrontare la crisi dei rifugiati. Quanto fatto da Germania, Austria e Svezia, non basta, "l’intera Europa deve fare di più", ha detto da Stoccolma.
da Raffaella Menichini 18.48
In Germania oltre 11mila migranti da Austria da ieri
Sono 6.800 i migranti entrati in Germania ieri, mentre altri 5mila sono attesi oggi, per un totale complessivo di oltre 11mila. Lo riferiscono funzionari del Land della Baviera, dove si trova Monaco, città del sud della Germania in cui sono arrivati la maggior parte dei migranti rimasti bloccati per giorni in Ungheria e poi riusciti a passare in Austria. Stamattina una decina di persone hanno accolto i due treni con circa 700 migranti a bordo giunti a Monaco, offrendo loro cioccolata e frutta. In Germania la decisione della cancelliera Angela Merkel di dare il via libera all’ingresso dei rifugiati ha creato dissapori all’interno del suo blocco conservatore, e gli alleati bavaresi della Csu l’hanno accusata di avere preso decisioni senza chiedere agli Stati federali che poi devono gestire il flusso.
da Valeria Pini 18.01
Appello del Papa, cardinal Bassetti: "Invito anche famiglie"
Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, "accoglie e fa suo" l’appello del Papa ad ospitare i migranti, rivolto alle parrocchie, comunità e santuari di Europa e "rilancia": "Anche le famiglie che abbiano a disposizione immobili sfitti accolgano i rifugiati", ha detto anche oggi, ricordando di avere già rivolto questo invito più volte in passato, nelle sue omelie, ai fedeli perugini. In particolare, ricorda oggi l’ufficio stampa dell’ archidiocesi, il card. Bassetti, aveva affrontato questo tema nel corso delle ultime solennità per la festa dei patroni delle città.
da Valeria Pini 17.58
Zarif: "In passato abbiamo accolto milioni di afghani"
Il ministro degli Esteri iraniano, Mohamed Yawad Zarif, ha criticato la politica applicata da alcuni Paesi dell’Unione europea nei confronti dei rifugiati. "Noi - ha detto - in Iran, abbiamo accolto in passato milioni di afghani. Adesso alcuni Paesi hanno problemi per accogliere un piccolo numero di persone". Iran e Russia, ha poi affermato Zarif, vogliono aiutare la riconciliazione nazionale in Siria attraverso mediazioni interne ed elezioni democratiche. Il capo della diplomazia iraniana ha quindi chiesto a Occidente, Turchia, Arabia Saudita, tutti contrari al regime di Damasco, di rivedere la loro politica nei confronti della Siria. "Non è mai troppo tardi per prendere la via giusta", ha aggiunto.
da Valeria Pini 17.55
Mercedes Domenech
@m_domenech
Mitin de Renzi en Milán con fotografía de Aylan: "No renunciaremos nunca a salvar una vida humana por un voto de más" http://t.co/ZUzXURY1nC
5:50 - 06 set 2015
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da Raffaella Menichini 17.53
Renzi,in Libia e Siria è stato commesso qualche errore.....
"Se vogliamo affrontare il problema delle migrazioni bisognerà dire che in Libia e in Siria qualche errore è stato commesso". Lo ha detto il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nell’intervento che chiude la Festa Nazionale del Pd a Milano. "La politica estera è una cosa troppo seria", ha aggiunto Renzi.
da Valeria Pini 17.45
Renzi fa vedere la foto di Aylan alla festa dell’Unità: "E’ giusto mostrarla" "E’ giusto vedere le foto di Aylan? Metti la foto Aylan e del suo fratellino". Il premier Renzi, chiudendo la festa dell’Unità a Milano, fa vedere la foto che ha fatto tanto discutere in questi giorni. "Questi due bambini- aggiunge- sono il simbolo di migliaia di bambini. Come quelle immagini nella stiva. C’è un livello di umanità sotto il quale non bisognerebbe scendere".
da Valeria Pini 17.44
Renzi a Grillo, Orban modello? Orgogliosi essere altro
"Se si dice che il modello è l’Ungheria di Orban noi rispondiamo che siamo orgogliosi di essere una cosa diversa". Lo ha detto il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nell’intervento che chiude la Festa Nazionale del Pd a Milano.
da Valeria Pini 17.40
Bagnasco: "Chiesa risponderà all’appello del Papa"
L’appello di Papa Francesco a tutte le parrocchie d’Europa a ospitare ciascuna almeno una famiglia di profughi "è una indicazione molto concreta e di grande efficacia, che spero sia un aiuto e uno stimolo per tutti i Paesi d’Europa". E’ quanto afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali europee e della Cei, la Conferenza Episcopale italiana, intervistato da Radio Vaticana.
da Valeria Pini 17.37
Renzi, non rinunciamo salvare vite per voti in piu’
"Non si tratta di buonismo, ma di trovare soluzione ai problemi. Non rinunceremo mai a salvare una vita umana" per qualche voto in più. Lo ha detto il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nell’intervento che chiude la Festa Nazionale del Pd a Milano.
da Valeria Pini 17.33
Renzi: Non serve Pd contro destra, ma umani contro bestie
"Non serve il Pd contro la destra, ci sono gli umani contro le bestie. Ma non ci rendiamo conto cosa comporta essere umani?". Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando dell’immigrazione dal palco della Festa dell’Unita di Milano.
da Valeria Pini 17.31
Renzi, da bestie strumentalizzare quelle immagini
"C’è un livello di umanità sotto il quale non bisognerebbe scendere". Lo ha detto il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nell’intervento che chiude la Festa Nazionale del Pd a Milano. Davanti alle dichiarazioni di chi dice, davanti alle immagini del corpo del bimbo siriano "che è un problema di questo governo, non c’è una destra contro una sinistra ma bestie contro umani".
da Valeria Pini 17.30
Almeno 300 i volontari da Vienna in Ungheria
Sono almeno 300 forse molti di più i volontari austriaci del ’convoglio della solidarietà’ partito stamani da Vienna per portare aiuto ai profughi in arrivo al confine ungherese. All’iniziativa, "lanciata una settimana fa sui social media" - spiega una volontaria - si sono uniti anche altri attivisti a titolo individuale, decine anche dalla Germania arrivati a bordo di minivan.
da Valeria Pini 17.29
Rallenta il flusso dall’Ungheria verso l’Austria
Il flusso di rifugiati delle guerre in Medio Oriente, che tentano di lasciare l’Ungheria alla volta dell’Austria, è continuato anche oggi, ma sembra aver perso intensità. Un treno con circa 300 persone è partito dalla stazione Keleti di Budapest alla volta dell’Austria, tappa verso la Germania. Il convoglio è partito poco dopo le 13:00 ora locale, diretto a Hegyeshalom, una località dove i rifugiati potranno prendere un altro treno verso la frontiera o almeno potranno superare a piedi gli ultimi chilometri verso l frontiera. In mattinata erano partiti da Budapest altre tre treni con mille persone circa.
da Valeria Pini 17.18
Papa: è violenza alzare muri o respingere chi è in cerca futuro
"E’ violenza anche alzare muri e barriere per bloccare chi cerca un luogo di pace. E’ violenza respingere indietro chi fugge da condizioni disumane nella speranza di un futuro migliore. E’ violenza scartare bambini e anziani dalla società e dalla stessa vita! E’ violenza allargare il fossato tra chi spreca il superfluo e chi manca del necessario!". Papa Francesco è tornato così a condannare le politiche di respingimenti di profughi e migranti adottati da alcuni governi. In un messaggio inviato ai partecipanti alla 28esima edizione dell’incontro internazionale per la pace che quest’anno, a 20 anni dalla fine della guerra nei Balcani, si svolge a Tirana in Albania sul tema "La pace è sempre possibile. Religioni e culture in dialogo", il Papa ha parlato della pace come di una realtà possibile.
da Valeria Pini 17.09
Austria annuncia ripristino graduale controlli frontiere
Il governo austriaco ha annunciato che tornerà in maniera graduale a controllare i rifugiati in arrivo dal Medio Oriente che vogliono attraversare la frontiera con l’Ungheria, il che significa che dovrebbe terminare il flusso incontrollato dei profughi verso la Germania. "Passo dopo passo, dobbiamo tornare da una situazione di emergenza a una di normalità che sia conforme alla legge e dignitosa per le persone", ha segnalato in un comunicato il cancelliere federale austriaco, Werner Faymann, dopo aver parlato con la sua omologa tedesca, il cancelliere Angela Merkel. Faymann non ha però precisato quando cominceranno i controlli.
da Valeria Pini 16.56
File di migranti alla stazione di Dortmund, in Germania
da Valeria Pini 16.47
Volontari portano bottiglie d’acqua ai profughi a Salisburgo, in Austria
da Valeria Pini 16.45
Settemila migranti in Baviera,chiesto aiuto altri Laender
Le autorità della Baviera, lo Stato più grande della Germania, hanno chiesto che le altre regioni del Paese condividano lo sforzo di accoglienza dei migranti dopo l’arrivo solo ieri di 7000 persone. Una portavoce ha detto che "Monaco e la Baviera non possono farcela da soli".
da Valeria Pini 16.39
Profughi in attesa nella stazione di Dortmund, in Germania
da Valeria Pini 16.34
Migranti: Riccardi; bene Papa, ora introdurre sponsorship
"Per rispondere al messaggio del Papa sui migranti rivolgo un appello all’Europa e al governo italiano: introdurre subito lo strumento della sponsorship". Lo dice Andrea Riccardi (Comunità Sant’Egidio), da Tirana, dove è iniziato l’incontro internazionale ’La pace è sempre possibile’, che radunerà per tre giorni oltre 400 leader delle grandi religioni, del mondo della cultura e delle istituzioni. "Si tratta - spiega Riccardi - di permettere a cittadini europei, ad associazioni, parrocchie e organizzazioni varie della società civile, di farsi garanti dell’accoglienza: ospitare subito coloro che sono arrivati ma anche chiamare singoli e famiglie direttamente dalle zone a rischio evitando così i viaggi della morte nel Mediterraneo e lo sfruttamento da parte dei trafficanti. Rivolgiamo un appello particolare - conclude - al governo italiano perché introduca presto lo strumento della sponsorship. E in questi giorni parleremo di come costruire la pace con proposte concrete per fermare i conflitti, a partire dalla Siria e dalla Libia".
da Valeria Pini 16.29
Germania, per oggi attese 5mila persone in tutto
Sono 5mila i migranti attesi per oggi in Germania: la stima è della polizia tedesca. Di queste, al momento, in Baviera, ne sono già entrate 3mila. Sabato, in Germania, provenienti dall’Ungheria e dopo aver attraversato l’Austria, erano entrate 8mila migranti in tutto.
da Valeria Pini 16.27
In 626.000 hanno presentato richiesta di asilo nella Ue nel 2014
Nel 2014 circa 626mila persone hanno presentato richiesta di asilo in Paesi dell’Unione europea, si tratta del numero più elevato dal 1992. La maggior parte delle richieste sono state presentate in Germania (quasi 203mila), circa il 32,4%, seguita da Svezia (13%), Italia (10,3%), Francia (10%), Ungheria (6,8%), Regno Unito (5,1%), Austria (4,5%), Olanda (4,2%) e Belgio (3,6%). Agli ultimi posti si trovano invece i Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia (meno dello 0,1%), Slovacchia, Lettonia, Slovenia, Croazia e Lituania (0,1% ognuno). L’anno scorso la Spagna ha ricevuto lo 0,9% delle richieste.
da Valeria Pini 15.39
Gb userà fondi aiuti umanitari per ospitare profughi
Il governo conservatore del Regno Unito guidato da David Cameron ha trovato un modo per aiutare i profughi siriani e, allo stesso tempo, non indispettire ulteriormente quella parte della popolazione tendenzialmente contraria a ospitare nuovi immigrati sul suolo britannico. Il cancelliere dello Scacchiere (ministro dell’Economia), George Osborne, ha rivelato che una gran parte dei fondi destinati alle amministrazioni comunali delle città che si faranno carico dei profughi sarà presa dalle riserve già stanziate per gli aiuti umanitari internazionali.
da Valeria Pini 15.32
Una delle vetture mandate in Ungheria per portare i migranti in Austria
da Valeria Pini 15.19
Kofi Annan: "Qualsiasi cosa per aiutare i profughi"
"Qualsiasi cosa possiamo fare per aiutare queste persone disperate, dovremmo farla, sia individualmente che come gruppo o come governo". Così l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan, commenta l’appello di papa Francesco alle parrocchie, affinché ciascuna accolga una famiglia di migranti.
da Valeria Pini 15.17
Migranti: protesta neonazista a Dortmund, scontri con feriti
Non tutti in Germania hanno dato il benvenuto alle migliaia di migranti in arrivo. A Dortmund, nella notte, estremisti di destra hanno protestato per l’invasione di rifugiati in città e contro la politica dell’accoglienza della cancelliera Merkel. Lo riferiscono i media. La polizia precisa che 4 persone sono state arrestate dopo che una ventina di neonazisti si sono scontrati con manifestanti di sinistra e con gli agenti, attaccati con bottiglie e petardi. Tre poliziotti, un manifestante ed un passante sono rimasti feriti.
da Valeria Pini 15.16
Babar Baloch
@BabarBloch
Time to change trains: Refugees move from the Hungarian to the Austrian at the Hegyeshalom train station http://t.co/Q2jIc5TUpr
3:12 - 06 set 2015
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Babar Baloch
@BabarBloch
Car volunteers on the move: Next stop is Gyor train station in #Hungary #refugeeswelcome http://t.co/e6oNJ1X9oC
2:37 - 06 set 2015
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Babar Baloch
@BabarBloch
Hegyeshalom train station, #Hungary: Volunteers from #Austria with 170 cars here - in case a need to help refugees http://t.co/bR2e7ZxjmP
2:26 - 06 set 2015
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da Raffaella Menichini 15.14
Migranti senza biglietto, agenti Ungheria "risalite su treno"
Singolare episodio su un treno carico di migranti partito da Budapest e diretto al confine con l’Austria: un gruppo di profughi siriani fatti scendere da un controllore ad una stazione perché senza biglietto è stato fatto risalire sul treno dalla polizia ungherese. Lo ha constatato l’inviato dell’Ansa. "Sbrigatevi, riprendete immediatamente il treno", hanno detto gli agenti ai profughi rimasti allibiti.
da Valeria Pini 15.09
Convoglio con 250 auto per i migranti da Vienna verso l’Ungheria
Un convoglio di almeno 250 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l’Ungheria. L’obiettivo, spiegano i media ungheresi, è quello di raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria. Intanto diverse centinaia di profughi hanno lasciato i 5 campi di accoglienza ungheresi per raggiungere il confine.
da Valeria Pini modificato da Raffaella Menichini 14.15
Migranti: Onu, 2800 morti nel Mediterraneo nel 2015
Sono 2.800 i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo nel 2015, secondo gli ultimi dati aggiornati dell’Unhcr, che precisa che gli arrivi in Europa dal mare sono stati 366.402. Il 51% dei profughi giunti sono siriani, seguiti dagli afghani, che rappresentano il 14%. In Grecia ne sono arrivati 244.855, in Italia 119.000
da Valeria Pini 14.15
Migranti, riunione straordinaria del governo tedesco
Il governo di coalizione tedesco terrà in giornata una riunione straordinaria per discutere della crisi dei rifugiati. All’incontro verrà discusso, tra l’altro, se allargare l’elenco dei Paesi da cui la Germania accetterà richiedenti asilo così come quanto sostegno finanziario dovrà essere fornito agli stati e alle regioni tedeschi per aiutare i rifugiati in arrivo.
da Valeria Pini 13.57
Mattarella: "No arroccamenti, serve coraggio"
"La risposta delle nazioni democratiche non può essere la chiusura e l’arroccamento. La soluzione è porsi alla guida dei processi mondiali. Per farlo, serve una coraggiosa azione politica che coniughi dialogo, sviluppo, integrazione e sicurezza per i cittadini". Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella parlando dei profughi.
da Valeria Pini 13.36
Ferrovie austriache: "Oltre 13.000 migranti trasportati verso la Germania"
La società ferroviaria austriaca Oebb ha fatto sapere di avere trasportato oltre 13mila migranti e rifugiati verso la Germania. Circa 11mila migranti, ha detto una portavoce da Vienna, ieri sono saliti sui treni diretti in Germania, mentre oggi, finora, ne sono stati trasportati 2.200. Per oggi, ha aggiunto la portavoce, è previsto che 40 treni partano per la Germania e l’Oebb ha anche dispiegato 20 pullman per portare i rifugiati dal confine ungherese a Salisburgo.
da Valeria Pini 13.34
Netanyahu: "Non accoglieremo rifugiati dalla Siria"
No del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, alla richiesta dell’opposizione di accogliere rifugiati in arrivo dalla Siria. "Israele - ha detto Netanyahu - non è indifferente alla tragedia umana dei rifugiati dalla Siria e dall’Africa". "Israele - ha spiegato Netanyahu - è un Paese piccolo, molto piccolo" e "dobbiamo controllare i nostri confini, contro sia i migranti illegali che il terrorismo". Il premier ha poi ricordato che Israele ha curato circa mille persone ferite provenienti dalla Siria.
da Valeria Pini 13.18
Salvati 114 migranti alla deriva a sudest di Cipro
La guardia costiera di Cipro ha salvato 114 migranti dopo che il peschereccio a bordo del quale viaggiavano ha cominciato ad andare alla deriva vicino alla costa di Larnaca, nel sudest dell’isola, e ha inviato una richiesta di soccorso. I migranti, fra cui ci sono 54 donne e bambini, volevano arrivare in Europa e hanno riferito di avere pagato oltre 3mila euro a testa per il viaggio.
da Valeria Pini 13.00
Papa, appello a Europa, parrocchie accolgano
"Appello" del Papa per i migranti, alle parrocchie, comunità e santuari di Europa: ognuno accolga una famiglia di profughi, un gesto concreto in preparazione dell’Anno santo". Lo ha detto all’Angelus, invitando i vescovi d’Europa a "sostenere questo mio appello".
da Valeria Pini 12.41
Papa: di fronte a tragedia di migliaia di profughi, il Vangelo ci chiama
"Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, di essere ’prossimi’ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ’Coraggio, pazienza!’", ha spiegato il Papa durante l’Angelus di oggi, aggiungendo: "La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura".
da Valeria Pini 12.27
Papa: speranza è combattiva. Con immigrati siamo "prossimi"
"La misericordia di Dio Viene riconosciuta attraverso le nostre opere, come ci ha testimoniato la vita della beata madre Teresa di Calcutta, di cui ieri abbiamo ricordato l’anniversario della morte. Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il vangelo ci chiama ad essere ’prossimi’ dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ’coraggio, pazienza!...’. La speranza è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura". E’ quanto ha detto stamane papa Francesco salutando i tanti fedeli raccolti in piazza san Pietro al termine della recita dell’angelus domenicale.
da Valeria Pini 12.25
Papa, famiglie ospiti in parrocchie Vaticano
"Anche le due parrocchie del Vaticano - ha annunciato il Papa all’Angelus - accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi", rispondendo al suo appello rivolto a ogni comunità d’Europa, "incominciando dalla mia diocesi di Roma".
da Valeria Pini 12.16
Roma in campo per crisi rifugiati con ’Football Cares’
La Roma ha annunciato il lancio di un’iniziativa volta a riunire la comunità calcistica internazionale per la raccolta di fondi utili a fronteggiare l’escalation della crisi dei rifugiati. Nella giornata di martedì infatti il club giallorosso illustrerà il proprio piano per ’Football Cares’, un programma "che nasce con la speranza di vedere i club e i tifosi mettere da parte ogni rivalità e unire i propri sforzi per destinare fondi ad associazioni benefiche impegnate ad arginare la sempre più crescente crisi umanitaria". Nel comunicato la Roma ricorda al foto di Alan Kurdi, "il bambino di tre anni trovato privo di vita su una spiaggia turca, ha scosso gli animi di tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, il piccolo rappresenta soltanto uno dei sessanta milioni di migranti che hanno abbandonato le proprie abitazioni a causa di guerre e persecuzioni. Migliaia di rifugiati, molti dei quali bambini, stanno morendo nel tentativo di raggiungere una terra più sicura".
da Monica Rubino 12.06
Mattarella: "La risposta delle nazioni democratiche non può essere chiusura"
"Le fiamme della guerra lambiscono i nostri confini, provocando miseria, devastazioni e ondate di profughi che bussano alle porte dei paesi occidentali con la speranza di trovare salvezza, speranza e diritti. La risposta delle nazioni democratiche non può essere la chiusura e l’arroccamento".
Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione dell’incontro internazionale "La pace è sempre possibile - religioni e culture in dialogo" promosso dalla comunità di Sant’Egidio e in corso a Tirana. "I muri e i fili spinati - aggiunge il Capo dello stato - non fermeranno il divampare degli incendi. La soluzione è porsi alla guida dei processi mondiali. Per farlo, serve un’intelligente, lungimirante, coraggiosa azione politica. Che coniughi dialogo, sviluppo, integrazione e sicurezza per i cittadini".
da Monica Rubino 12.02
A Belgrado protesta contro politica dell’Ungheria
Una manifestazione in segno di solidarietà con i profughi e di protesta contro la politica dell’Ungheria nell’emergenza migranti si è svolta ieri sera a Belgrado. Attivisti di organizzazioni umanitarie, volontari e normali cittadini si sono radunati davanti all’ambasciata ungherese nel centro della capitale serba, dove hanno acceso candele per ricordare i migranti e profughi morti nel tentativo di raggiungere l’Europa in fuga da guerre e povertà.
Come ha riferito la tv pubblica Rts i manifestanti hanno mostrato striscioni e cartelli critici nei confronti del premier ungherese Viktor Orban: ’Orban, dove sono i valori europei?’, ’La libertà di movimento è un diritto umano fondamentale’, si leggeva su alcuni di essi.
da Monica Rubino 11.55
Appello per l’accoglienza firmato da 66 artisti francesi
Un appello per l’accoglienza ai rifugiati è stato firmato da 66 artisti francesi. Attori e cantanti di diverse tendenze politiche si sono impegnati a donare denaro alle organizzazioni impegnate nell’assistenza e nell’accoglienza dei rifugiati. Tra gli artisti firmatari, Francois Cluzet, Dany Boon, Isabelle Adjani e Guillaume Canet.
da Monica Rubino 11.39
Netanyahu: "Israele Paese piccolo per accogliere migranti"
Israele non è insensibile alla tragedia dei rifugiati in Siria e Africa, ma è troppo piccolo per accoglierli. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha così risposto alla richiesta del leader dell’opposizione Isaac Herzog che invece chiedeva l’ingresso dei migranti. "Israele è un piccolo Paese - ha detto alla riunione di governo a Gerusalemme - e non abbiamo la profondità geografica e demografica (per assorbirli)". Il premier ha ricordato che Israele ha curato centinaia di siriani nei suoi ospedali.
da Monica Rubino 11.37
Nuovi arrivi in Germania, migranti distribuiti in varie città
Le migliaia di migranti giunti in Germania nelle ultime ore con treni e bus sono stati distribuiti in varie città, mentre per oggi si attendono nuovi arrivi. La polizia ha riferito che un treno speciale con 570 profughi a bordo è arrivato la notte scorsa della città di Saalfeld, in Turingia. Oltre la metà di loro sono stati portati a Dresda e sistemati in una scuola per ufficiali dell’esercito.
Altri treni sono giunti ad Amburgo, nel nord, e a Dortmund, a ovest, mentre a bordo di autobus oltre 300 migranti sono stati portati a Berlino. Per la giornata di oggi sono attese altre migliaia di persone.
da Monica Rubino 11.25
A Pozzallo (Ragusa) nave irlandese con 329 a bordo
È entrata poco dopo le 8 nel porto di Pozzallo (in provincia di Ragusa) la nave battente bandiera irlandese "L. E. Niamh", con a bordo 329 migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia su un barcone in difficoltà. Sono quasi tutti uomini, soltanto 10 le donne, di cui una in stato di gravidanza ricoverata in ospedale per accertamenti.
da Monica Rubino 11.07
Austria, più di 13.000 già trasportati in Germania
Le ferrovie austriache (OBB) hanno comunicato di aver già trasportato in Germania 11.000 migranti, mentre altri 2.000 sono in viaggio in questo momento. Lo ha riferito un portavoce della compagnia, citato dall’agenzia APA. Sono così già ampiamente superate le stime di 10.000 arrivi.
da Monica Rubino 10.50
1.000 persone partite da Budapest a bordo di 3 treni
Altri 1.000 migranti sono partiti stamani da Budapest a bordo di tre treni diretti a Hegyeshalom, al confine con l’Austria. Lo riferisce l’emittente televisiva pubblica M1. Nella zona di transito della stazione di Keleti sono rimasti accampati pochi rifugiati, in attesa del prossimo treno. Altre 100 persone sono arrivate a Roszke, in prossimità del confine con la Serbia.
da Monica Rubino 9.29
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TRAFFICANTI DI UOMINI
Venire a capo della crisi delle centinaia di migliaia di migranti in fuga verso l’Europa non sarà affatto facile. A gestire ed organizzare i loro spostamenti, per un giro d’affari di miliardi di euro, è un autentico esercito di 30.000 persone di molteplici nazionalità coinvolte, a vario titolo, nel traffico di esseri umani. Questa l’impressionante cifra fornita da Robert Crepinko, direttore di Europol, l’agenzia Ue finalizzata alla lotta al crimine. Al momento Europol e la missione navale Ue " Eunavfor Med" stanno collaborando da una base in Sicilia per identificare e smantellare le reti di trafficanti di disperati. Crepinko ha aggiunto che a breve sarà aperto un altro distaccamento al Pireo in Grecia, per aggredire il flusso dalla Turchia.
Ma solo 3.000 dei 30.000 sospetti si occupa della gestione della via di fuga in mare attraverso il Mediterraneo. Il resto, si occupa della rotta attraverso i Balcani e l’Ungheria, come si è visto negli ultimi giorni, o di quelle che atrraversano l’Asia e l’Africa, sempre però con il traguardo comune: l’Europa Secondo Frontex, l’agenzia Ue di controllo delle frontiere, al momento il traffico di esseri umani, incluso quelli destinati a finire sul mercato del sesso in Europa, "è probabilmente il più redditizio che ci sia", ancora più del contrabbando di armi, droga, ha detto la portavoce Izabella Cooper. Da ultimo è impressionante come questi trafficanti ricorrano anche ai social media come Facebook ed altri per farsi pubblicità ed attirare migliaia di disperati con tariffe promettenti, che poi finiscono in loro balia A complicare le indagini l’estrema fluidità dei singoli gruppi. Il capo di Europol cita ad esempio il caso di una banda formata da 16 membri recentemente scoperta in Grecia. Era formata da due romeni, due egiziani, due pakistani, sette siriani, un indiano, un filippino ed un iracheno. Questa banda da sola ha fatto giungere in Europa via mare, aria e terra, centinaia di siriani fornendo loro anche falsi documenti, realizzando in pochi mesi di attività fino a 7,5 milioni di guadagni.
I guadagni delle organizzazioni criminali derivanti dal traffico dei migranti - combinato con quello di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale e lavorativo - hanno superato quelli derivanti dal traffico di armi e droga. Lo rende noto l’agenzia di controllo delle frontiere dell’Unione europea Frontex, tramite dichiarazioni della portavoce Izabella Cooper all’agenzia Afp riprese da Sky News online.
" Probabilmente è il business" illegale " più redditizio che ci sia" al momento, afferma la Cooper. I trafficanti di esseri umani farebbero inoltre sempre più ricorso a Facebook e altri social media per ’pubblicizzarè i propri ’servizi’, negoziare i prezzi e organizzare luoghi e tempi di viaggio i migranti.
INTERVISTA DEL CORRIERE A MARKUS GABRIEL
BERLINO È la «Nuova Germania» che si manifesta, dice Markus Gabriel di fronte all’ondata di solidarietà nei confronti dei rifugiati che sta attraversando il Paese. «La Germania cosmopolita in senso kantiano», nata nel 1989. Gabriel, 35 anni, è uno dei filosofi emergenti tedeschi. Insegna Epistemologia, Filosofia moderna e contemporanea all’Università di Bonn. Parla sette lingue oltre a conoscere latino, greco antico, ebraico biblico. Quest’anno ha pubblicato in Italia Perché non esiste il mondo.
Professore, è stupito dalla solidarietà dei tedeschi?
«No, non sono molto sorpreso. Trovo piuttosto che sia interessante il fatto che altri lo siano. Siamo di fronte a un diritto di persone perseguitate per ragioni politiche. Negare questo diritto è come negare la democrazia o il governo della legge. Per noi è anche un principio della costituzione».
In altri Paesi la reazione non è la stessa.
«Rispetto ad altri Paesi la Germania è in una buona forma ideologica. Ma sta solo vivendo all’altezza di quelli che sono i valori europei».
Anche il governo ha risposto in modo positivo.
«È quello che speravo. In parte dipende dal fatto che si tratta di un governo stabile, al quale questa scelta non costa politicamente niente. La Germania d’oggi è come Cuba, con un partito unico, cristiano-democratico e socialdemocratico, al governo. Ma ha fatto una scelta intelligente. Non dimentichiamo che la Germania ha una storia di benvenuto nei confronti dei siriani lunga decenni. Apprezza da tempo le loro competenze. Come quelle degli iraniani. Si tratta di Paesi che hanno una classe media incredibilmente istruita. Chi arriva ha spesso valori che sono quelli che la Germania desidera».
Cos’è che mobilita i tedeschi? Solidarietà? Senso del dovere?
«È quella parte di ideologia tedesca universalista che considera tutti gli individui uguali, al di là della pelle, della lingua, della nascita. Che punta alla legge universale. Un’ideologia che puoi sempre usare. Ora, è la Germania al suo meglio, in certi momenti è stata al suo peggio».
Da dove viene?
«In questo momento non pensiamo come tedeschi ma come esseri. Deriva dall’Illuminismo dei primi tempi, una prevalenza che in Germania è tornata dopo la Seconda guerra mondiale».
Gioca un ruolo anche il senso di colpa per il passato?
«Forse in parte e per qualcuno. Ma non scordiamo che questo è un Paese di immigrati da decenni. Persone arrivate da altrove che oggi sono tedesche a tutti gli effetti. Non conta come sei: la Germania è cosmopolita. La vecchia Germania è finita nel 1989, con una rivoluzione. E con la riunificazione siamo diventati definitivamente un Paese di immigrati».
Conta anche la religione? La Germania sembra un Paese secolarizzato.
«Guardi che il 40% dei tedeschi vota per i cristiano-democratici. Il presidente federale Joachim Gauck era un pastore. Non direi che siamo un Paese secolarizzato. Vero, si può dire che l’Italia è un Paese cattolico e non si può dire che la Germania sia cattolica o protestante o musulmana. Ma ha una struttura molto teologica e il movimento di questi giorni ha anche una componente religiosa, di obbligo cristiano».
Quali radici filosofiche ci vede?
«La Germania è cosmopolita in senso kantiano. Per un certo periodo, fino ad anni recenti, hanno prevalso filosofie che spingevano al nazionalismo, compreso Heidegger. Ora, Kant e Habermas hanno preso il sopravvento. Ora l’idea prevalente è: essere tedeschi non è niente più che avere la cittadinanza tedesca e parlare la lingua. Non ci sono più consuetudini e usanze tedesche. Sono sparite. Nel bene e nel male».
Perché i Länder dell’Est sono più restii ad accettare i rifugiati?
«A dire il vero, opposizioni ci sono anche nel Baden-Württemberg, che è il Land più ricco con la Baviera, a Heidelberg. A Est, dove la popolazione è meno benestante, c’è più paura della concorrenza di chi arriva da fuori, si teme che porti via posti di lavoro. A fianco della nuova Germania c’è anche una Germania razzista che ha una sua idea di Heimat, di Patria».
Lei parla esplicitamente di Nuova Germania.
«Senza dubbio. La trasformazione si vede nella nazionale di calcio, dai Mondiali del 2006 (anche se non potremo mai vincere contro l’Italia). Müller e Özil fanno parte dello stesso team, senza differenza. E nessuno ne dubita. Durante la crisi greca, questa Nuova Germania non è stata capita da molti osservatori, che hanno visto un atteggiamento imperialista e repressivo nei confronti di Atene. È che spesso emerge quest’idea della Germania che cerca l’egemonia. Idea razzista: come dire che l’Italia è pizza e pasta. E incomprensione del fatto che c’è una Nuova Germania».
A proposito di Grecia: quanto pesa la buona salute economica del Paese sulla disponibilità dei cittadini ad accettare i profughi?
«Conta. Non credo che i tedeschi siano più caritatevoli di altri. Vista la sua situazione economica, la Germania può permettersi di mettere denaro a disposizione di altri. Se invece sei in difficoltà economiche il problema è molto diverso».
Quindi va ringraziato il ministro delle Finanze Schäuble.
«In qualche modo sì. Ma soprattutto va ringraziata la Cina, che finora è stato un partner economico fondamentale. Questo è il problema: beneficiamo tutti di un regime illiberale».
@danilotaino