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 2015  settembre 04 Venerdì calendario

LA CINA MOSTRA I MUSCOLI MA TAGLIA 300 MILA SOLDATI

Un messaggio al mondo quello lanciato dalla Cina nel corso della parata militare organizzata ieri a Pechino per commemorare i 70 anni dalla resa del Giappone al termine della Seconda Guerra Mondiale. Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare, ha passato in rassegna le truppe in piazza Tienanmen.
Xi ha sottolineato che la Cina è impegnata per la pace e ha annunciato che taglierà di 300 mila unità l’organico dell’esercito, che oggi conta su 2,3 milioni di uomini. Da ricordare che la Cina è tra i top spender nel settore della difesa a livello globale: lo scorso anno è stato il secondo Paese al mondo che ha investito di più nel comparto, dietro agli Usa, contando per il 12% della spesa militare globale, stando a quanto riporta lo Stockholm International Peace Research Institute. Le proiezioni parlano di una spesa nel settore della difesa che potrebbe crescere del 7% all’anno a 260 miliardi di dollari entro il 2020, raddoppiando l’importo impiegato nel 2010. A livello geopolitico la giornata di ieri ha mostrato in modo molto chiaro quali sono i Paesi vicini alla Cina e le aree geografiche cui la Repubblica Popolare guarda con attenzione. Tra essi la Russia è ovviamente in prima fila, tanto che al fianco di Xi ieri c’era Vladimir Putin, a ulteriore testimonianza delle salde relazioni bilaterali politico-economiche tra i due giganti. La presenza dei leader sudamericani e africani si inquadra invece nell’ambito degli ingenti investimenti infrastrutturali di Pechino in queste aree, cui la Cina punta molto anche per l’internazionalizzazione dello yuan. Numerosi osservatori hanno poi letto la parata di ieri anche come una dimostrazione di forza a fronte del rallentamento della crescita economica in corso (si parla di un prodotto interno lordo che nel terzo e quarto trimestre di quest’anno potrebbe scivolare sotto il +7%, che tanto sta influenzando in questa fase le borse internazionali.
Mariangela Pira, MilanoFinanza 4/9/2015