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 2015  agosto 30 Domenica calendario

I FESTIVAL PIÙ PAZZI DEL MONDO

Dal solstizio d’estate del 1986 la capitale dell’utopia chiamata Black Rock City vive una sola volta l’anno, viene eretta nel deserto del Nevada, abitata da 60mila persone, e rasa al suolo dopo una settimana. Il finale spettacolare è con il rogo del suo fantoccio-simbolo, il Burning Man ligneo alto dodici metri, nome del festival più incredibile al mondo che parte oggi e si fa cenere il 7 settembre. Lo scenario è alla Blade Runner, il popolo è il più eccentrico immaginabile: vecchi e nuovi hippy, artisti, nudisti, circensi, guardiani e volontari che ripuliscono la zona per non lasciare traccia del passaggio.
CREATIVI
È un evento di creatività organizzata, galleria d’arte a cielo aperto che, fondendo tecnologia e artigianato, crea un presente postapocalittico, ingegnoso e visivamente mozzafiato. Il tema di questa edizione è il carnevale di maschere e specchi, uno show magico di illusioni e distorsioni con tendoni delle stranezze e labirinti che disorientano. Nella Playa compaiono installazioni e cattedrali, mega-marionette, ruote della fortuna, alberi musicali, macchine da scrivere ciclopiche, un osservatorio astronomico, scale nel vuoto, case vittoriane mobili, molecole marziane, creature a dodici teste, e, a dieci anni dall’uragano Katrina, sfilano i carri tipici del Mardi Gras di New Orleans. I giochi sono bowling di fuoco, flipper, caleidoscopi e Tetris di proporzioni epiche. Non è solo un festival. È una comunità che realizza un mondo sognato dove nessuno è spettatore e tutti sono partecipanti. Si va dai quartieri per famiglie alla cupola dell’orgia (che compie 22 anni), dalla sinagoga per lo shabbat e il quartiere dei clown tristi al rave sulla sabbia all’insegna della libertà sfrenata. Nessuna regola, solo un manifesto etico il cui primo comandamento è l’inclusione radicale. Vanno accolti, seppur malvolentieri, anche i ricchi hipster del tech che arrivano dalla Silicon Valley con jet privati e dormono in tende lussuose, oltraggiosamente dotate di wi fi e bagno. Lo scontro, ancora pacifico, fra i vecchi “burners” che sposano la “gifting economy”, basata sull’idea di regalare (massaggi, lezioni, tatuaggi, cibo e bibite), e i nuovi Steve Jobs che cercano l’esperienza più comoda possibile e senza condivisione, sarà presto oggetto di un musical.
Chi volesse vivere lo spirito originale del festival può scegliere AfrikaBurn, la costola africana che dal 2007 si tiene al Tankwa Karoo National Park, 300 km da Città del Capo. Un campus delle meraviglie, noto per le macchine mutanti alla Mad Max, dove la scultura da bruciare è il glifo San Clan e il tema del 2016 (25 aprile - 1 maggio) è il numero 10. La versione “boschiva” si chiama Electric Forest. Ogni giugno nella foresta incantata di Sherwood, Michigan, si ritrovano gli appassionati di Tim Burton e delle storie allucinate di Alice nel paese delle meraviglie. Qui svolazzano farfalle-contorsioniste, fatine e brucaliffi, si dorme in amaca mentre dj e jam band suonano senza sosta. A giugno si celebra la diversità al Fusion, a tre ore da Berlino, dove una società di 60.000 persone vive per quattro giorni la sua visione anarchica in un vecchio aeroporto militare sovietico. Questi festival possono essere universi paralleli, così ogni estate il Kazantip instaura per un mese la sua repubblica, a base di arte, windsurf e rave. Nato in Crimea e spostatosi sulle coste del Mar Nero, lo stato mobile ha 100.000 abitanti e una sua costituzione dove il dovere di ogni buon cittadino è inseguire l’impossibile.
TEMPO
Al solstizio d’inverno è dedicato il Burning the Clocks di Brighton che omaggia il concetto di tempo con lanterne, orologi e rogo purificatore sulla spiaggia. A maggio danno fuoco a centinaia di opere anche gli artisti di Las Fallas, rito medievale di Valencia, uno dei tanti della Spagna che a Bunol ha appena celebrato i 70 anni de La Tomatina con 170 tonnellate di pomodori lanciati in meno di un’ora. Non è l’evento più strano. A luglio la Galizia festeggia Santa Marta de Ribarteme, patrona della resurrezione, e riunisce coloro che sono quasi morti o hanno avuto esperienza di pre-morte. Gli scampati vengono portati a spalla nelle bare dai familiari (o se la trascinano da soli) a suon di musica gitana. Città temporanee sorgono tra gennaio e febbraio a Harbin, in Cina, con strepitose sculture di ghiaccio realizzate da 15.000 incisori, e al festival giapponese di Sapporo. Dalla neve spuntano cupole, mercati, bar e parchi giochi nel vero regno di Frozen. A dir poco alieno, ogni luglio, è il festival Ufo di Roswell, New Mexico, quattro giorni di raduno con lezioni sugli extraterrestri al planetarium e incontri con chi è stato rapito dagli uomini verdi.