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 2015  agosto 30 Domenica calendario

CEDUTO PER QUASI 40 MILA EURO A MINUTO COMAN, 28 MILIONI DI BUONI MOTIVI

C’è un mercato che si diverte a regalare colpi inaspettati e un altro che, a questi colpi, accompagna plusvalenze da capogiro. Kingsley Coman, ex stellina del Paris Saint Germain e alla Juve dal luglio di un anno fa, sbarca sul pianeta Guardiola al Bayern Monaco lasciando in bianconero pochi minuti, buone sensazioni e un capitale (potenzialmente) da quasi 30 milioni di euro. I pochi minuti sono quelli giocati dall’attaccante francese, 485 in campionato la scorsa stagione, 2 in Champions (fra cui l’ultimo della triste finale con il Barcellona) e 150 in Coppa Italia dove ha realizzato l’unico gol in bianconero (nel 6-1 al Verona), oltre alle due ore in campo quest’anno fra Shanghai – Supercoppa contro la Lazio – e Udinese una settimana fa. Le buone sensazioni sono quelle che raccontano di un ragazzo di 19 anni dal futuro scritto, ma ancora da scoprire, mentre il capitale (37 mila euro a minuto giocato) è costruito sulla formula che la Juve ha accettato per il trasferimento in Baviera: prestito biennale, 5 milioni subito, due fra dodici mesi, riscatto obbligatorio fissato a 21 se Coman toccherà un dato numero di presenze nel Bayern.
ARRIVATO A COSTO ZERO
La plusvalenza (potenzialmente) è dunque servita, perché il francese è arrivato a Torino a costo zero dal Psg e, da Torino, se ne va al termine di questa trattativa. «Quando un giocatore chiede di cambiare aria trattenerlo sarebbe dannoso per la squadra: Coman ci ha chiesto di essere ceduto e la Juve ha fatto una buona operazione. Da parte mia – spiega Allegri – c’è sempre stata fiducia nei suoi confronti e lo dimostra il fatto che con Lazio ed Udinese è partito titolare». Fiducia e spazio limitato, come vuole la giovanissima età. Fiducia che, un’estate fa, ha messo sul tavolo chi, alla Juve, è chiamato a far quadrare i conti sul mercato e che, adesso, può far luccicare il capitale, forse inatteso: il ds Paratici e l’ad Marotta hanno giocato d’anticipo individuando in Coman una scommessa da vincere, come fu quella di Pogba nel 2012. Certo, l’ormai ex bianconero può diventare una stella continentale, ma, oggi, incassare in caso di riscatto 28 milioni per 22 presenze complessive in bianconero è un colpo in piena regola.
Guglielmo Buccheri, La Stampa 30/8/2015