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 2015  agosto 30 Domenica calendario

IL BIG BEN VA TROPPO VELOCE VECCHI PENNY PER REGOLARLO

Cosa ne sarà della famosa puntualità inglese se anche il Big Ben perde colpi? Il minimo ritardo, o in questo caso anticipo, è inaccettabile per qualunque inglese che si rispetti, figuriamoci se si tratta dell’orologio più famoso del mondo.
Fortunatamente, quando gli orologiai si sono accorti che il Big Ben andava avanti di sei secondi, non sono stati necessari rimedi high-tech: si tratta dopo tutto di un marchingegno vecchio di 156 anni. Dunque niente carica batterie, aggiornamento software o altre diavolerie moderne: sono bastati dei vecchi penny per ricalibrare il pendolo. Aggiungi una monetina, l’orologio va più veloce; togli una monetina, rallenta. Ogni variazione altera la velocità di oscillazione del pendolo di 0,4 secondi al giorno. Ma attenzione: si devono usare i vecchi penny che erano in circolazione prima del 1971, quando è stato introdotto il sistema decimale nella moneta britannica. I custodi dell’orologio ne hanno a disposizione un vassoio e da oltre un secolo usano questo sistema per regolare i rintocchi della campana.
Così l’ordine e la proverbiale precisione del Big Ben sono stati ripristinati, con sollievo di tutti i londinesi che regolano le lancette sui suoi amati rintocchi. Se la soluzione è stata semplice, le cause del difetto, scoperto il 17 agosto, rimangono misteriose. Forse la pressione dell’aria, la temperatura, o un guasto all’ingranaggio. O magari semplicemente l’età, il passare del tempo che il Big Ben scandisce ogni quindici minuti, ogni ora. «Big Ben è diventato un po’ capriccioso», ha detto alla Bbc Ian Westworth, uno dei tre orologiai di Westminster. «Immaginate di usare la vostra auto per 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno per 156 anni». E intanto aumentano i controlli per evitare altri intoppi.
Alessandra Rizzo, La Stampa 30/8/2015