VARIE 29/8/2015, 29 agosto 2015
APPUNTI PER GAZZETTA - TANTA GENTE IN VACANZA A SETTEMBRE
ROMA - Un milione di italiani in più in vacanza a settembre. Lo rileva la Federalberghi, secondo cui saranno poco più di 4 milioni, contro i circa 3 milioni del settembre 2014, gli italiani pronti a partire per le ferie, approfittando del mese nel quale le tariffe sono più vantaggiose e l’affollamento si ridimensiona.
"I cambiamenti culturali ed economici - sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - hanno modificato il modo di far vacanza anche per gli italiani. La durata della vacanza principale si accorcia e ad essa si aggiungono vacanze più brevi e week end nel corso dell’anno; inoltre, anche se agosto rimane il mese preferito dagli italiani, si registra una crescita dell’attenzione verso altri periodi dell’anno". Un cambiamento di abitudini che non scaccia una vecchia conoscenza per gli italiani vacanzieri: quella degli affitti in nero. Secondo una separata indagine Adnkronos con i network immobiliari, infatti, almeno la metà degli affitti estivi sono irregolari.
Vacanze settembrine. Ogni anno, nel mese di settembre, l’Istat rileva più di 40 milioni di notti dormite negli esercizi ricettivi italiani (28 milioni negli alberghi), di cui 24 milioni riferiti a turisti stranieri (16 milioni negli alberghi) e 16 milioni a cittadini italiani (12 milioni negli alberghi). E sempre l’Istat rileva come gli alberghi ospitano, annualmente, il 68% dei pernottamenti che si registrano negli esercizi ricettivi, seguiti dai campeggi (16%), dagli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (9%), dagli agriturismo (3%) e dai bed and breakfast (1%).
Un’altra indagine di Coldiretti-Ixè conferma il dato di Federalberghi: sono 4,8 milioni gli italiani in partenza quest’anno per le vacanze nel mese di settembre: "Le ultime partenze degli italiani sono favorite - sottolinea la Coldiretti - anche dall’auspicio di condizioni climatiche favorevoli di una estate calda che sembra non voler finire. Con l’arrivo della bassa stagione si verifica una riduzione dei listini che può superare il 30 per cento per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica".
A settembre, anche se il mare resta protagonista, si registra un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali. "L’Italia può contare su ben 871 i parchi e aree protette - ricorda l’associazione dei coltivatori - presenti che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale senza dimenticare che un terzo del territorio nazionale è coperto da boschi. Una vacanza a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi dove in molti sono alla ricerca dei funghi in una stagione fino ad oggi avara".
Affitti in nero. I dati peggiori sono quelli che arrivano dalla Campania, con tre case su quattro (il 65%) affittate senza alcun contratto; seguono la Sicilia (60%), la Liguria (58%), il Lazio (55%), con Roma che tocca punte vicine all’80%, e la Sardegna (50%). Fanno meglio rispetto alla media nazionale la Toscana, con il 45% di affitti irregolari, e, soprattutto, le due regioni ’regine’ della montagna, Trentino Alto Adige (30%) e Val d’Aosta, con solo una casa su dieci che risulta affittata irregolarmente (15%).
I dati sono in linea con quanto emerso dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza questa estate: fino al 13 agosto sono stati eseguiti 500 interventi a contrasto degli affitti irregolari di seconde e terze case nelle principali località di villeggiatura e sono state riscontrate violazioni nella metà dei casi. Le Fiamme gialle, che quasi sempre fanno controlli mirati sfruttando la gigantesca vetrina degli annunci via internet, hanno quindi avviato i relativi accertamenti fiscali.
PREVISIONI CGIA SU POSTI DI LAVORO DOPO LE VACANZE
Roma – Sono 76mila i posti di lavoro che rischiano di non esserci più dopo le vacanze. È la stima preoccupante della Cgia, secondo cui, “nonostante i timidi segnali di ripresa, sul fronte occupazionale c’è il pericolo che al rientro dalle ferie molti operai e impiegati resteranno senza lavoro”. In basa a un esame delle previsioni occupazionali di Istat e Prometeia, afferma l’associazione di Mestre, “nel terzo trimestre potrebbero essere 76mila i posti di lavoro a rischio in Italia”.
“Un numero preoccupante – sottolinea il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – anche se inferiore ai 98mila persi nello stesso trimestre del 2010 e agli 82mila del 2009. Le cose, anche se molto lentamente, stanno infatti migliorando. Il tasso di disoccupazione medio nel 2011 si dovrebbe attestare all’8,2% e rispetto al 2010 la riduzione potrebbe essere di 0,2 punti”.
“Con la probabile perdita di questi 76mila posti di lavoro – afferma Bortolussi – a pagare il prezzo più alto saranno ancora una volta le fasce più deboli del mercato del lavoro. Mi riferisco ai giovani, alle donne e agli stranieri. Tutte e tre queste categorie hanno raggiunto tassi di disoccupazione molto elevati: i primi il 29,6%, le seconde il 9,6% e i terzi il 12,1%”. (TmNews)