Torelli, Sette 28/08/2015, 28 agosto 2015
DONNE IN GUERRA PER LA BENZINA
Un altro Paese è di fatto scivolato in una guerra civile tra l’indifferenza generale: lo Yemen. I ribelli sciiti Houthi hanno conquistato da mesi la capitale Sana’a e l’Arabia Saudita guida una coalizione di Paesi arabi sunniti a suon di bombe che, per adesso, sortiscono il solo effetto di uccidere civili e distruggere case. Ma qualcosa pian piano sta cambiando e anche a Sana’a si manifestano i primi segnali di insofferenza ai ribelli. L’ultimo episodio è quello di una vera e propria sommossa nata in una stazione di rifornimento di benzina per sole donne, dove tutto il gasolio e la benzina erano esauriti. Le donne in coda hanno accusato i gestori della stazione di mettere da parte la benzina sussidiata, per venderla sul mercato nero. Da qui le risse, gli arresti da parte delle autorità ribelli e le proteste tutte al femminile. In molti cominciano ad accusare gli Houthi di gestire l’amministrazione come dei gangster e di fare affari sulla pelle degli yemeniti, in quello che è il Paese più povero di tutto il mondo arabo.