Michele Serra, la Repubblica 27/8/2015, 27 agosto 2015
CORSIVI
La politica, a volte, è decisamente buffa. Appare in televisione Brunetta (non più eccitato del solito e dunque eccitatissimo) e accusa Renzi di voler levare l’Imu sulla prima casa «per imitare Berlusconi». Aggiunge, gongolante, che comunque non si può fare perché «manca la copertura finanziaria». La deduzione che se ne trae è implacabile: se a fare una cosa è il tuo capo, sei felice. Se a fare la stessissima cosa, precisa identica, è il tuo avversario, sei furibondo. Questo significa che non è la cosa in sé, ciò che preme. È che ad attribuirsene il merito sia la tua fazione; in caso contrario, quella stessa cosa che tu ritenevi buona e urgente diventa un deplorevole imbroglio.
Quanto alla «mancanza di copertura finanziaria», è la stessa identica controdeduzione che venne fatta, all’epoca, al capo di Brunetta quando promise di levare le tasse sulla prima casa: e i conti dello Stato erano, allora, perfino peggiori di ora. Ci sarebbe da chiedersi come mai la copertura finanziaria, secondo Brunetta, c’è oppure non c’è a seconda che lo scoperto sia provocato da un tuo amico o da un tuo nemico. E dire che la coerenza non è impossibile: ero contrario all’abolizione dell’Imu quando la propose Berlusconi e sono contrario all’abolizione dell’Imu ora che la propone Renzi.
Michele Serra, la Repubblica 27/8/2015