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 2015  agosto 27 Giovedì calendario

PERISCOPIO

Sui funerali di Casamonica l’Italia ha fatto una figuraccia mondiale. Lo sanno tutti che Il Padrino non si suona in tonalità maggiore. Gianni Macheda.

Mi vengono i brividi quando mi definiscono intellettuale di destra. La cultura non ha colore: si divide solo in buona, mediocre o pessima. Giordano Bruno Guerri, storico, Epolis

Saviano è un opinion leader, oltre che uno scrittore famoso. Per questo è odiato da tanti. Quando va in televisione e dice di essersi emozionato leggendo I racconti di Kolyma e poi, il giorno dopo, vai in libreria e questo libro è esaurito, io penso che Saviano svolga un’azione positiva. Toni Servillo, attore, il Riformista.

A chi sostiene che i francesi siano degli italiani di cattivo umore, i nostri cugini spesso replicano che gli italiani sono francesi un po’ troppo remissivi, soprattutto nei confronti del peggio. La storia di questi decenni sembra autorizzare la loro tesi. Fenomeni di malessere politico e sociale che in Francia si sono manifestati come febbriciattole effimere, da noi sono diventati malattie croniche e devastanti. Il terrorismo che aveva soltanto sfiorato le lotte sociali francesi degli anni Sessanta, in Italia è durato quasi un ventennio. Il primo miliardario proprietario di reti televisive e squadre di calcio a scendere nel campo della politica si chiamava Bernard Tapie, ma è finito, prima abbandonato dagli elettori e subito dopo in galera. Il nostro miliardario ha invece governato più di ogni altro presidente del Consiglio dal dopoguerra, mentre i processi finivano (quasi) tutti in prescrizione o affossati dalle leggi ad personam. Curzio Maltese. ilvenerdì.

Un recente studio Sose (2014), svolto utilizzando l’imponente banca dati raccolta attraverso il questionario sui comuni italiani per l’introduzione di costi e fabbisogni standard in attuazione della L42/2009, stima tra i 310 e i 983 milioni i risparmi derivanti dalla fusione dei comuni fino a 10 mila abitanti, relativi alla riduzione in termini di spesa corrente per ciò che concerne i quattro servizi delle funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo. Per capirci, per la gestione delle entrate, l’ufficio tecnico, l’anagrafe e i servizi generali. Gian Antonio Stella. Sette.

Alla mia età voglio evitare gli eccessi interpretativi. Il mondo sta cambiando a una velocità impressionante. Mi ci trovo distanziato. Non da colui che corre, ma da me che lo guardo correre. Enzo Bettiza (Antonio Gnoli). la Repubblica.

La leggenda vuole che lei si trovò a bordo piscina con una bottiglia di vino sul tavolo e che nel primo giorno da scrittore riuscì a disegnare su un foglio solo una F e una U. L’abbreviazione di Fuck You. Michael Dobbs, autore di House of cards e già consulente di Margaret Thatcher (Vittorio Zincone). Sette.

Perché stronco molti autori? Perché mi risulta insopportabile essere preso in giro e che si alterino in modo vistoso le proporzioni reali, l’importanza di un autore o di un fenomeno culturale. Non mi piace che si dica che una collina è una montagna. Alfonso Berardinelli, critico letterario (Marco Cicala). ilvenerdì.

Bisogna vedere la mattina, a Milano, cos’è la stazione di Lambrate, quando arrivano i pendolari. Alle 6 del mattino è uno spettacolo incredibile, sembra Pechino. Piazzale Bottini si riempie di operai formicolanti che corrono alle lambrette, alle motociclette, al tram, per andare in fabbrica, corrono, con le borse. I futurologi dicono che Milano sarà sempre più una città dormitorio: certo la diventerà se non si fa niente per impedirlo. È chiaro che non solo ci sarà il week end con la città vuota, ma anche la sera nessuno dormirà più qui perché dovranno andare in Brianza ad aspettare l’aria fresca per respirare. Carlo Castellaneta, scrittore, in Gigi Moncalvo, Milano no. Edizioni Elle. 1977.

In una culla del Lacor Hospital in Uganda c’è un neonato piccolissimo. Dorme: il respiro irregolare e affannato gli fa sussultare bruscamente il petto. Quale male ha già ereditato, nel sangue? È così inerme, sembra un passero nel nido. Vorrei prenderlo in braccio, ma non si può. Resto a guardarlo a lungo, avvinta, ma solo andandomene lo riconosco: è l’Agnello, è l’innocente il cui dolore accompagna ancora la Croce di Cristo. Si esce zitti, domati, dal Lacor. Una culla nel fondo dell’Africa - e il respiro di Dio, così vicino. Marina Corradi. Avvenire.

Nel mio lavoro di scrittore ho sempre affrontato l’esperienza dell’immigrato ebreo in America. Il mio libro più noto di poesie, Fallimento, racconta la lotta di mio padre, nato in Russia, che cercò il successo in una serie di attività, ognuna delle quali poi franate. Morì in bancarotta, lasciando mia madre e me alle prese con la vergogna e un forte debito emotivo. Le storie di immigrati ebrei affermati sono conosciute, io invece mi sono concentrato sul fallimento e sull’eredità che tutto questo ha lasciato nella generazione successiva. Philip Schultz, dislessico, Premio Pulitzer, La mia dislessia. Donzelli. Sebastiano Triulzi. ilvenerdì.

Tutte queste donne di cui gestisco i soldi sono un po’ innamorate di me. Non posso farci niente. Hanno perso mariti, figli, fratelli, sorelle. Ma un essere umano deve amare qualcuno, altrimenti si spegne come una candela. Isaac B. Singer, Anime perdute. Longanesi, 1995.

Per quanto riguarda il garantismo, noi del bar siamo iper-garantisti, al 100%. Però evitiamo di farci filmare a contare i soldi che provengono da tangenti e intanto diciamo: «Questi 4.500 euro li depositiamo in banca oggi, domani altri 4.500...». Ragazzi, non siamo più negli anni Ottanta, adesso siamo tutti spiati, filmati... tranne nei cessi che per legge non si può. Per cui, se dovete contare i soldi, andate al cesso. Maurizio Milani, scrittore satirico. Il Foglio.

Io non rispondo niente perché non so che cosa rispondere, ma dentro di me c’è Alessandro Manzoni che mi rimprovera: «Non proferire mai verbo, che plauda il vizio o la virtù degrada». Ferdinando Camon, La mia stirpe. Garzanti. 2011.

Il mio luogo del cuore è La Madonna del Bosco, a Imbersago. Perché il legame tra fede e opere è la devozione. E quindi non vanno dimenticati tutti i percorsi e i manufatti della devozione. In Brianza c’è un patrimonio artistico inimmaginabile: chiese, cappelle, sculture, pitture. Il cardinal Schuster chiamava la chiesa di Missaglia il piccolo duomo della Brianza. Monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara (Paolo Marelli). Corsera.

I miei sogni nel cassetto cominciano a soffrire d’insonnia. Roberto Gervaso. il Messaggero.

Paolo Siepi, ItaliaOggi 27/8/2015