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 2015  agosto 23 Domenica calendario

LA COCA COLA IN ITALIA VALE 800 MILIONI DI EURO

ROMA Oltre 800 milioni di euro di risorse generate, 334 milioni destinati allo Stato per la vendita dei prodotti, un impatto occupazionale diretto e indiretto pari a 26 mila posti di lavoro. Sono soltanto alcuni dei numeri contenuti nello studio condotto da SDA Bocconi School of Management sull’impatto economico di Coca Cola in Italia. Lo studio ha preso in esame il mondo Coca-Cola, presente nel nostro Paese con quattro società: Coca-Cola Italia, Coca-Cola HBC Italia, Fonti del Vulture e Sibeg (quest’ultima non inclusa nella ricerca presentata). In particolare viene analizzato l’impatto di Coca-Cola in Italia in termini di risorse economiche generate e distribuite, prendendo in considerazione i tre soggetti: Stato (imposte e contributi versati), imprese (acquisti di beni, servizi e investimenti) e famiglie (dipendenti).
UN’AZIENDA ROSA
In termini di profilo dei dipendenti, il Sistema Coca-Cola presenta una maggiore incidenza femminile rispetto alla media delle imprese attive, sia a livello dei quadri (34% contro il 28%), sia a livello di cariche dirigenziali, con una percentuale quasi doppia (24% rispetto al 13%). In particolare, in Coca-Cola HBC Italia la metà dei ruoli appartenenti al Comitato di Direzione aziendale è ricoperta da donne. Infine, i dipendenti Coca-Cola presentano un profilo retributivo superiore rispetto alla media del settore delle bevande: +12% nel caso di quadri e impiegati, e ben +21% nel caso degli operai.
La ricerca, infine, mette in evidenza come nell’ipotetico scenario in cui venisse meno la presenza di Coca-Cola in Italia, l’economia nazionale andrebbe incontro ad una perdita di risorse pari a 481 milioni di euro (che corrispondono allo 0,01% delle risorse complessive generate in Italia) ed un aumento del tasso di disoccupazione del 0,29%.
«Coca-Cola è una realtà prevalentemente locale, con un forte radicamento sul territorio nazionale - spiega Giangiacomo Pierini, direttore comunicazione e relazioni istituzionali - che grazie ai suoi stabilimenti crea importanti opportunità occupazionali e sviluppa attività a favore delle comunità in cui opera. In questo modo dà vita in Italia ad un circolo virtuoso di cui beneficia l’intera catena produttiva e distributiva. Inoltre le aziende coinvolte generano a loro volta redditi ed entrate fiscali, sviluppando l’attività economica all’interno delle loro rispettive catene del valore».