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 2015  agosto 23 Domenica calendario

La coppia che fu perfetta anche al momento della fine L’attrice e il cantante, belli, famosi ed ecologicamente corretti Egle Santolini «Disaccoppiamento consapevole»

La coppia che fu perfetta anche al momento della fine L’attrice e il cantante, belli, famosi ed ecologicamente corretti Egle Santolini «Disaccoppiamento consapevole». Questa volta tocca cominciare dalla fine. L’annuncio della separazione tra Gwyneth Paltrow e Chris Martin è la sintesi di un rapporto a due, e col mondo, fatto di correttezza politica, frequentazione dei maestri del self-help e uso accorto dei media: si stenta a riconoscere il brivido caldo della passione, ma, insomma, meglio non avrebbe potuto fare la coppia simbolo degli Anni 2000. Sotto il titolo di «Conscious Uncoupling», formula tratta dall’armamentario semantico della terapista Katherine Woodward Thomas, nel marzo 2014 il sito goop.com, prolungamento digitale dello stile di vita di Gwyneth, conferma infatti quel che fra TriBeCa e Belsize Park sanno già anche i sassi: la principessina premiata con l’Oscar per Shakespeare in Love e il frontman dei Coldplay dopo dieci anni di matrimonio non stanno più insieme. Per prima cosa genitori Hanno scelto di dichiararlo su Internet; e di spiegare «col cuore colmo di tristezza» che hanno «lavorato duro per più di un anno, insieme e ciascuno per conto proprio» per evitare il disastro. Ne hanno concluso che restano «per prima cosa genitori» e che «rimarranno sempre una famiglia», per amore dei bambini; e sembra di sentire sullo sfondo il falsetto di Chris in Fix You, «When you try your best but you don’t succeed», e insieme i violoncelli ottimisti sull’attacco di Viva la Vida. Insistono su un punto: «Abbiamo sempre condotto la nostra relazione in modo privato e speriamo di continuare a farlo». Hanno ragione. In dieci anni e passa di squisitissimo ménage bicontinentale fra Londra e Manhattan, nessun servizio posato di famiglia, allergia al tappeto rosso di coppia, attestazioni ufficiali dosate con attenzione: un’ode all’equo, al solidale, alle campagne umanitarie, all’ecologicamente corretto, con lui, eletto dalla Peta «vegetariano dell’anno», che ai concerti sfoggia sulla mano sinistra la scritta «Make trade fair», e lei promotrice sul web di terapie alternative e diete ascetiche. Dietro alla cortina profumata di zenzero e quinoa, così aderente allo spirito del tempo, una sostanziale impenetrabilità sull’autentica vita personale, che rimane un segreto molto ben sigillato. Un modo per sopravvivere imparato da una ragazza che come fidanzata prima di Brad Pitt e poi di Ben Affleck i media sa come controllarli. Questa storia d’amore di seduttività assoluta per la qualità estetica e simbolica dei protagonisti, ma insieme così curiosamente asettica, germoglia nell’ottobre del 2002, quando lei va a conoscere lui nel backstage di un concerto. Voci tamponate con discrezione per mesi e nozze iperprotette il 5 dicembre del 2003 a Santa Barbara, precedute da una cena «very intimate» da Silvano nel West Village e seguite da una luna di miele messicana a Cabo San Lucas. Problemi in Paradiso Pochi giorni prima Gwyneth ha confermato di essere incinta e Ellen Degeneres le ha regalato una carrozzina da tremila dollari. La bambina si chiamerà Apple perché «la mela è un frutto integro, dolce e croccante» e intenerirà il Pianeta in braccio alla madre a un concerto dei Coldplay in Hyde Park (le cuffie protettive rosa uguali a quelle che porta sulle orecchie andranno esaurite). Due anni dopo arriva Moses: altro nome supremamente cool, altra ondata di identificazione aspirazionale fra le trentenni che come Gwyneth vorrebbero vivere a New York nello stesso «building» di Meryl Streep e cenare a Londra con le amiche Madonna e Stella McCartney: solo in seguito si saprà che, quella volta, ci fu anche una drammatica sindrome post partum. I problemi in Paradiso cominciano presto, se si sta alle ricostruzioni a posteriori. Di sicuro nel 2013 va in scena una guerra contro il mensile americano Vanity Fair, con Gwyneth che mette in guardia gli amici dal collaborare alla stesura di un articolo su di lei, pare temendo che venga fuori un suo amore segreto con il marito di Elle MacPherson, Jeff Soffer. Gwyneth e Chris usciranno allo scoperto solo quando l’avranno deciso loro, e chi se ne importa se la formula in psicanalese spicciolo del disaccoppiamento consapevole suona maldestra: «Non l’abbiamo inventata noi, rideteci pure sopra». Di sicuro, tengono fede alla promessa. Anche se lei adesso è innamorata del produttore televisivo di Glee Brad Falchuk e lui di Jennifer Lawrence (un’altra diva oscarizzata prima dei trent’anni: potenza della coazione a ripetere) passano ancora le vacanze insieme per amore dei figli, e una mattina la settimana in un rito da famiglia borghese: «Non importa se ti pare di odiarlo, se è domenica ti sbrighi e fai il brunch con lui e i bambini», ha dichiarato lei. Poi ha postato su Instagram una foto di Apple con Chris per celebrare la Festa del Papà. Puro stile Paltrow, puro stile 2015. [6. Continua] (Colin Young-Wolff/Invision/AP) - Qui sopra, Gwyneth Paltrow e Chris Martin insieme a un gala di beneficenza Paltrow è nata a Los Angeles (Usa) nel 1972, Martin a Exeter (GB) nel 1977. Sposati dal 2003 al 2014, hanno due figli, Apple (11 anni) e Moses (9 anni) pag. 1 di 5