Marco Cobianchi, Panorama 20/8/2015, 20 agosto 2015
LANDO BUZZANCA: «LE DONNE SONO LA MIA OSSESSIONE»
Per leggere questa intervista occorre seguire alcune semplici istruzioni. 1) Lando Buzzanca il 25 agosto compie 80 anni e non ha paura di morire. Anzi ride, ride in continuazione, pertanto è stato necessario aggiungere una quantità industriale di «ahahah!» (risata scrosciante, fragorosa, inarrestabile); «ahah» (risata standard) e «ah» (risata semplice). Il lettore deve ridere in modo proporzionale alla lunghezza degli «ah» che troverà nel corso dell’intervista. 2) Quando i freni inibitori vengono rotti (in questo caso subito) l’eloquio di Lando Buzzanca esonda in una serie sconfinata di termini anatomici che abbiamo convenite in parole pubblicabili. Perciò quando si legge «donna» si ricordi che Buzzanca non ha detto «esattamente» donna. E ci siamo capiti. 3) Lando Buzzanca non parla, urla. Ci scusiamo, perciò, delle decine di punti esclamativi che infarciscono l’intervista, ma era l’unico modo per dare l’idea di una persona tra le più solari, allegre e scanzonate che il cinema, il teatro e la tv italiana abbia mai conosciuto.
Intanto complimenti e auguri per i suoi primi 80 anni.
«Vivrò fino a 240 anni, ahahah!».
È da tanto che glielo volevo dire: a lei, quelli della mia generazione, devono tanto...
«Perché, che ho fatto ah?».
Le prime tette, le prime pomiciate, le prime donne nude sotto la doccia... Tutto grazie a lei. Quindi, a nome della mia generazione, ancora grazie.
«Prego, ahahah! Prego, ahahaha!».
Ma lo sa che è nato lo stesso giorno di Pedro Almodovar?
«Chi, lui... lui...?».
Non mi dica che è omofobo.
«No, no! Io sono per l’ammooree, l’ammoore ci può essere anche tra due uomini? Ma certo! Come no! C’ho fatto anche una fiction su un padre che scopre che il figlio è gay e ho pensato alla tramvata che passa sullo stomaco di un padre, fosse successo a me... ma poi quel padre scopre che tra i due c’è l’ammoore, quello vero, non c’è solo sesso, c’è l’aiuto, la comprensione... bello... l’ammoore tra due uomini...».
Mentre lei invece...
«No no, per me la donna... ah... beh... Una volta uno mi ha detto: morirai gay. E io gli ho risposto: no, morirò lesbico, perché amo troppo la donna. Per me è una religione ahahah!».
Addirittura!
«Massì, ma tutti gli uomini sono così, c’hanno l’etica, c’hanno le regole eccetera, ma l’uomo è maschio e il maschio quando vede una donna... ahahah! Non c’è niente da fare! Ma manco po c... ahah!».
Lei però per tutta la vita ha amato una sola donna, sua moglie Lucia, scomparsa nel 2010. Pensando a lei ha detto una delle frasi più romantiche che abbia mai sentito: «Ho cercato il successo per farla sentire fiera di avermi scelto».
«Eh sì, perché quando rimase incinta i suoi la cacciarono di casa. Avevo un debito con lei e per tutta la vita ho cercato di saldarlo. L’ho messa incinta che aveva 17 anni e lei mi ha permesso di fare quello che volevo, di andare a Roma, per tre anni, a fare l’Accademia... se non facevo l’attooore morivo e lei lo ha capito e mi ha lasciato andare. Una donna straordinaria!».
Perché ha detto: «Morirò senza sapere chi sono»?
«Perché è cosi, non lo so! Non so chi c... sono, che c... faccio. Non lo so ahah!».
Ma come non lo sa?
«Ma che c... ahahah! Nel 1962 facevo una commedia con Eduardo del Filippo e prima di entrare in scena mi venne una palpitazione incredibile e pensavo: ma porco Giuda, guarda che mi succede! Poi mi giro e vedo Eduardo che tremava! Tremava! Allora lì ho capito! Ho capito che la mia non era paura di non ricordarmi le battute, ma era la paura di non essere all’altezza delle aspettative del pubblico. Io in fondo ho sempre vissuto con la paura di non essere all’altezza»
Senta, lei si sente un uomo buono?
«Non ho mai picchiato mia moglie ahahah! Anzi, è lei che, in 56 anni insieme, mi ha dato soltanto tre schiaffoni. Però io più che buono sono umile. Bisogna essere umili sennò non si acchiappa niente... ha capito? Niente! ahah!».
Perché ha detto che «la salvezza passa per l’ironia»?
«Chi l’ha detto ah?».
Lo ha detto lei: «Se c’è una salvezza, la salvezza passa per l’ironia».
«Ahhhh sì... no ma... è perché io sono ateo epperò per me Gesù è l’uomo che si è fatto ammazzare per lasciare un’eredità di amore e un uomo che fa questo per me è un esempio incrediiibbbile. Un uomooo! Gesù è stato un uomooo! Mica un quaquaraqà... e anche sua madre, che è rimasta incinta come Lucia a 17anni... io l’ho letta la Bibbia, io che sono ateo, e c’è scritto che San Giuseppe difese Maria da quelli che la volevano lapidare. Urlò: “Fermi! Il bambino è mio!”. Anche lui, un uooomo, un grande uooomo! Si è comportato da vero siciliano, che difende la sua donna da tutti e da tutto. Infatti secondo me San Giuseppe era di Alcamo ahahah!».
E con la morte come la mettiamo?
«Ma la morte... la morte non esiste. Che c’è dopo? Me lo chieda: cosa c’è dopo?».
C’è...
«…ma manco po cazz... siamo tutti animali. Perché le mosche, dopo, ’ndo vanno?».
Gli 80 anni le fanno un gran bene.
«Eh eh eh. La mia ossessione non è mai stata la morte, sono state le donne, le femmine. Loro sì che sono la creazione, loro sono la creazione, anche le più stupide. In mezzo il corpo delle donne è il paradiiiso... il paradiiiso... e noi... nooooiiii, noi viviamo per quella cosa là, ... cose da pazzi, so’ cose da pazzi ahahah!».
Senta, le va di parlare di politica?
«Siamo nella merda».
Lei, siciliano da generazioni, cosa farebbe per rilanciare il Sud?
«Non ne ho idea. Lo chieda ai Savoia, che hanno distrutto tutto il meridione. Adesso c’è Renzi... io quando l’ho sentito parlare per la prima volta l’ho amato, poi quando ho sentito che voleva ribaltare l’Italia in mille giorni ho capito che era un sòla! È pure questo un sòòòla ahahah! E mi sono preoccupato. La crisi? Mamminchia la crisi ahah ! Qui a Ponte Milvio c’è la movida tutte le sere, gente che mangia, che beve, che si diverte anche tutta la notte e io li guardo e mi chiedo: mamminchia, solo io pago il 55 per cento di tasse? Che poi arrivano anche al 70! Ma solo io ho paura di morire di fame?».
Ma va là!
«Giuro, c’ho paura! Ho regalato una casa a mia moglie, e da un anno e mezzo c’è una donna che non mi paga l’affitto e la legge la protegge! Capisce? E si fa i c... suoi ahahah!».
Bisogna rifare la marcia su Roma?
«Braaaaaavoooo! Siili! Una bella marcia, dai.... Mussolini è stato un grande italiano. Socialista, ma grande italiano».
Anche Renzi è italiano.
«No, è toscano. Ha fatto delle stronzate incredibili... però, dai, vabbe’, vediamo che succede, ah».
Ma lei si farebbe dirigere da, ad esempio, non mi viene... ecco: lei si farebbe dirigere da Nanni Moretti?
«Nanni Moretti è bravissimo, è bravissimo, è straordinario. Habemus Papam è un film incredibbbile! Meraviglioso! La sua disgrazia è che si fa vedere, perché è antipatico! È antipatico! Ha una voce terribbile. Bravissimo, ma non deve farsi vedere».
Si ricorda come si coniuga il verbo «corrompere»?
«Io corrompo, tu corrompi, egli corrompe, noi corrompiamo, voi corrompete, essi vengono corrotti. Ahahah!».
Se la ricorda! Stupenda scena del film Le belve del 1971, quando lei faceva il presidente del Cnap, Comitato nazionale appalti pubblici, e poco a poco si scopre che il consiglio d’amministrazione è composto tutto dai suoi parenti. Per di più fascisti.
«Meraviglioso ahahah! Ma oggi sono tutti corrotti, destra e sinistra, ma la sinistra in più c’ha l’odio. C’hanno ’sta cosa... l’odio... infatti litigano, sempre, ahahah!».
Scusi Buzzanca, ma lei è sempre così felice?
«Sempre! Eccheccazzo! Ahahah!».