M. Val., Il Sole 24 Ore 20/8/2015, 20 agosto 2015
STUDENTI UNIVERSITARI USA A RISCHIO BANCAROTTA
Debiti a sei cifre, cento, duecentomila e più dollari. È la nuova crisi del debito americana, quella degli studenti universitari. Anzi, dei dottorandi, che pure sono solo il 14% degli iscritti: ben il 40% di un debito ormai raddoppiato dalla recessione del 2008 a 1.190 miliardi grava sulle loro tasche. I laureati indebitati per oltre centomila dollari sono ormai in tutto 1,82 milioni. Risultato di un meccanismo con buone intenzioni ma che si è rivelato perverso e oggi viene messo in discussione: programmi federali che hanno incentivato una spirale tra aumenti delle rette da parte delle università e debito. Il governo nel 2007 ha varato un programma che consente a chi ha pagato rate per 10 anni lavorando nel settore pubblico o in una non profit di chiedere la cancellazione dei restanti oneri. Per i lavoratori del settore privato, che abitualmente guadagnano di più, il perdono arriva dopo 20 anni di rate regolarmente pagate. Ma l’università americana oggi sta diventando sempre meno accessibile e crea una generazione a rischio di bancarotta. (M. Val.)