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 2015  agosto 19 Mercoledì calendario

MULLIS, L’OROSCOPO E LE MALATTIE

Il mio Nobel? Merito degli astri, ha dichiarato Kary Mullis, premiato per l’invenzione di un sistema che amplifica il Dna e ne facilita lo studio. Un capitolo di un suo libro si chiama così: Sono un Capricorno. Mullis non è il solo a credere che ci sia un legame fra gli astri nel cielo al momento della nascita e gli eventi della vita. Anche un recente studio correla la data di nascita con i malanni che si verificheranno... Che le stelle abbiano ragione?
D’altra parte, in tutto il mondo occidentale - razionale, tecnologico e cartesiano - la magia è viva come presso i Caldei di Mesopotamia che la inventarono circa 2.500 anni fa. E se i rappresentanti del Centro italiano discipline astrologiche interpretano il movimento di stelle e pianeti in relazione al destino degli uomini, gli studi dicono che con l’aumentare della crisi economica aumenta anche il numero di astrologi, cartomanti e maghi.
Ma davvero dalla posizione delle stelle al primo vagito si possono prevedere la personalità, il decorso delle relazioni amorose, l’andamento delle fortune e del lavoro o la salute futura di un bebé? A sostegno dell’astrologia si citano gli studi di Michel Gauquelin, statistico matematico francese, e della moglie Françoise, risalenti alla seconda metà degli anni Settanta. Gauquelin era infatti convinto di aver dimostrato la relazione tra la posizione di certi pianeti alla nascita di ogni bimbo e la successiva scelta della professione “da grande”.
RISULTATI FALSATI. Lo scienziato aveva preso come campione un gruppo di individui nati con Marte nel tema natale e, cercati fra loro gli “atleti”, ne aveva trovati più di quanti era lecito aspettarsene. Una verifica scientifica dei dati, fatta nel 1995 dal Comitato di controllo del paranormale olandese, aveva scovato l’errore di metodo nella griglia di valutazione: Gauquelin non aveva stilato preventivamente il profilo di che cosa intendesse per “atleta”, e così nell’ammucchiata erano finiti i veri atleti, e anche chi faceva un po’ di ginnastica in palestra. Dunque uno studio i cui risultati erano falsati.
Se non c’è correlazione fra segno zodiacale e attività professionale (o sportiva), c’è forse con i fatti della vita quotidiana? Certamente, se gli astri fornissero informazioni attendibili, sarebbero utili anche in campo economico. Per esempio, le compagnie di assicurazione potrebbero stabilire l’importo dei premi in base alla maggiore o minore “sinistrosità” prevista degli individui. E quello che devono aver pensato i manager della Cassa nazionale di assicurazione contro gli incidenti di Berna, compagnia di assicurazione svizzera, che hanno studiato l’eventuale correlazione tra segno zodiacale dei clienti e numero di incidenti denunciati. Per scoprire che le stelle, in questo settore, sono ininfluenti.
ASTRI E SCIENZA. Eppure, se lo afferma un Nobel come Mullis, ci saranno almeno delle correlazioni fra astri e successo nella ricerca scientifica? La domanda era intrigante e cosi i ricercatori del dipartimento di medicina dell’University of Western Ontario (Canada) hanno spulciato le date di nascita di ben 171 Nobel in medicina e fisiologia e di altri 742 Nobel in tutte le discipline. Niente da fare, i No bel in medicina del Capricorno, il segno di Mullis, sono il 4,68% e quelli di tutte le discipline il 5,62%: essere del Capricorno, insomma, non aumenta la probabilità di essere premiato in Svezia.
Ma, almeno, i corpi celesti influenzano il carattere? La posizione dei pianeti al momento della nascita, dicono gli astrologò determina i tratti generali della personalità. Shawn Carlson, fisico dell’Università della California a Berkeley (Usa), ha voluto verificarlo con dati statistici, psicologici e astrologici. Un gruppo di astrologi ha elaborato la personalità zodiacale di 116 studenti in base ai soli dati di nascita, mentre un gruppo di psicologi interpretava il test standard di personalità, il Cpi, compilato dagli stessi studenti. E alla conclusione dello studio, nel quale psicologi e astrologi nulla sapevano dei rispettivi risultati, si dimostrò inconfutabilmente che lo zodiaco non fornisce dati attendibili neppure sul carattere. Conclusione: nell’astrologia, dicono gli scienziati, non c’è nulla di razionale. «Si può stimare che se anche tutti i pianeti fossero allineati sulla testa di un nascituro, congiuntura mai verificatasi, la loro forza di attrazione sarebbe pari alla differenza di forza gravitazionale che c’è fra raso terra e un metro di altezza», calcola Adalberto Piazzoli, già ordinario di fisica generale all’Università di Pavia. «E benché nessuno creda che nascere al primo o al secondo piano di un edificio possa influenzare il carattere del neonato, molti continuano a credere all’influenza degli astri».
GIOCO INNOCUO. Per i più Gastrologia è un gioco innocente, che non influenza nessuno e non fa danni. Ma David Phillips, dell’Università della California a San Diego, non crede a questa tesi e ha esaminato i decessi di 28mila cinesi immigrati negli Usa. L’astrologia cinese afferma che il fato individuale è influenzato dall’anno di nascita: se l’ultima cifra è 0 o 1 è l’anno del metallo: se 2 o 3 dell’acqua, e così via per gli anni del legno, del fuoco e della terra. Ogni elemento predispone a una malattia. Chi è nato nel segno della terra è predisposto ai tumori, chi nel segno del fuoco alle malattie cardiache, mentre il segno del metallo favorirebbe le patologie respiratorie. E la ricerca di Phillips ha dimostrato che, quando un cinese si ammala della malattia cui è astrologicamente predestinato, getta la spugna: i più attaccati alla tradizione muoiono da 1,3 a 4,9 anni prima degli individui del gruppo di controllo, nati lo stesso anno e con la stessa malattia, ma che non credono nel destino astrologico.
Questi risultati, insomma, sono frutto delle convinzioni, dell’effetto nocebo: è dannoso credere che qualcosa faccia male.
Ma una parte di verità deve pur esserci, se già 2.500 anni fa Ippocrate descriveva la correlazione fra stagionalità e malattie con queste parole: “Perché conoscendo il mutare delle stagioni [...] e come ciascuna di esse ha luogo, il clinico sarà in grado prevedere che tipo di anno seguirà [...] perché con le stagioni cambiano gli organi digestivi umani”. Fole di una medicina arcaica e ancora assai poco scientifica? 0 veramente le stelle predicono la salute? Non proprio: recenti studi collegano il mese di nascita con malattie neurologiche, del sistema riproduttivo, endocrine e immuno-infiammatorie. Nicholas Tatonetti, del dipartimento di informatica biomedica della Columbia University di New York, ha costruito un archivio di 1,7 milioni di soggetti nati tra il 1900 e il 2000, e poi ha studiato l’associazione tra mese di nascita e 1.688 patologie. E ha scoperto che 55 malattie erano significativamente correlate al mese di nascita. Ma la correlazione non è con il segno zodiacale, uguale in tutti gli emisferi, bensì con il clima: chi per esempio nasce nelle stagioni in cui sono più abbondanti gli acari della polvere ha un aumento del rischio lei 40% di soffrire di asma da acari, il che conferma la tesi che essere sensibilizzato a un allergene nell’infanzia aumenta 1 rischio di soffrirne. Alcune malattie neurologiche possono invece essere associate alla nascita nei mesi invernali a causa delle variazioni della vitamina D, la cui produzione è legata all’esposizione al sole. Chi nasce, per esempio, a marzo a New York ha un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, ma una protezione rispetto alle malattie respiratorie e neurologiche. Mentre chi nasce ad ottobre ha un aumento del rischio di malattie respiratorie e un aumento della protezione rispetto ai disturbi cardiovascolari. Alcuni mesi, poi, sono più fortunati: chi nasce da maggio a luglio non ha rischi aumentati per nessuna malattia.
PARALLELI. Ma, mentre possono esserci correlazioni nell’incidenza delle malattie legate alla stagionalità fra New York, Madrid e Napoli, tutte sul 41° parallelo a nord dell’Equatore, bisogna tener conto dell’inversione delle stagioni quando si ragiona sull’altro emisfero. Per esempio, la Tasmania australiana o la provincia del Rio Negro argentina sono sul 41° parallelo a sud dell’Equatore e quindi hanno un andamento stagionale invertito rispetto a New York (ma non i segni zodiacali). E persino restando nell’emisfero settentrionale, i ricercatori hanno confrontato i dati di New York con quelli danesi di Copenaghen (fra il 54° e il 55° parallelo nord) e hanno scoperto che lo spostamento temporale del picco di insolazione fra le due aree geografiche, che condiziona la presenza di acari, fa slittare di due mesi la correlazione fra mese di nascita e rischio di asma.
Anche nel caso del peso alla nascita, la correlazione non è con gli astri ma con le temperature: ai paralleli in cui fa più caldo le madri nell’ultimo trimestre di gravidanza mangiano meno e i ricercatori di Harvard e dell’Università israeliana Ben Gurion hanno calcolato che, soprattutto nelle aree urbane, per ogni aumento di 8,4 °C si ha una riduzione del peso del bimbo alla nascita di circa 17 grammi, e una lieve diminuzione della durata della gestazione: ma anche in questo caso è colpa del gran caldo, non degli astri.