f.s.i., la Repubblica 15/8/2015, 15 agosto 2015
ALI E I CENTO DEBUTTANTI L’ESERCITO DI MATRICOLE ALLA CONQUISTA DELLA SERIE A
DALLA A di Ali Adnan alla Z di Zappino. Benvenuti al ballo dei debuttanti: nelle 20 rose del campionato ci sono per ora 113 giocatori che non hanno mai messo piede in A e adesso sognano qualcosa in più del quarto d’ora di celebrità. In lista, ovvio, figurano pure fuoriclasse d’importazione: Mandzukic e l’acciaccato Khedira, Bacca e Luiz Adriano, Kondogbia e Dzeko, mica comuni matricole. Ma l’esercito è composto per buona parte da reclute ignote, mai così numerose e ambiziose, effetto anche dell’approdo in A di Frosinone e Carpi, le provinciali maledette (maledette da qualcuno, in particolare). Per ora, hanno le due rose meno esperte: Stellone e Castori, esordienti pure loro, hanno potenzialmente a disposizione 16 novizi per uno, e manca il carpigiano Sabbione, messo fuori rosa e in vendita dopo una notte brava in discoteca. I due patron, Stirpe nella plastica e Bonacini nella moda, altre facce nuove del circus, hanno premiato con la conferma quasi tutti gli artefici della storica promozione, in spregio del mantra sulla riconoscenza che nel calcio non esiste e quando c’è porta solo guai. Ma anche Palermo, Empoli, Samp, Genoa e Udinese partono con molte sorprese.
Bisognerà abituare l’orecchio, sciogliere la lingua, verificare gli accenti e, per i tecnici del fantacalcio, assumere un detective prima di scatenare un’asta sul nigeriano Mbakogu, per gli amici Jerry, trascinatore del Carpi, o su Roberto Crivello, terzino instancabile dei ciociari, e poi scorrere le figurine di Gagliolo e Monachello, Masina e Politano, anche se la fantasia e l’appetito li stuzzica Kevin Lasagna, campione di simpatia e umiltà, ribattezzato KL15, alla Cristiano Ronaldo. Un Ronaldo ce l’ha pure l’Empoli, Ronaldo Pompeu da Silva, centrocampista brasiliano in Italia da una vita ma fin qui mai visto in A, fra infortuni e parcheggi. Ci sono il libico Benali del Palermo (inglese di nascita, gioca per la bandiera di papà) e il primo iracheno della storia, Ali Adnan, scommessa dell’Udinese, che a Baghdad ha girato in tuta mimetica uno spot per il suo esercito contro l’Isis. Il biscotto svedese all’Europeo U21 è un ricordo già digerito, da quella squadra arrivano Helander al Verona e Hiljemark al Palermo (che aveva già Quaison). Il finlandese Niklas Moisander, nuovo difensore sampdoriano, ha lasciato a casa il gemello Henrick che gioca in porta. Luca Campedelli, appassionato di calcio made in England, da anni ripete che il suo sogno è portare un inglese al Chievo: nel frattempo si è ripreso dal Carpi Roberto Inglese, che fa gol all’italiana.