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 2015  agosto 17 Lunedì calendario

STORARI, L’EROE UMILE DI CAGLIARI

Chioccia, leader e pararigori. Marco Storari gela Cosmi e la notte afosa di Trapani: su quattro rigori becca solo un gol. Il pisano illumina il Ferragosto del Cagliari con un exploit: tre interventi super in un’ora. Il biglietto da visita per andar via quanto prima dalla B. Senza eccessive euforie, un passo alla volta. Con la gioia del ragazzino che ha appena vinto il Viareggio. «Come diceva un mio amico, meglio fortunati che bravi. Non conoscevo i tiratori, ho azzeccato il lato giusto in due rigori su quattro: ecco la fortuna che può fare la differenza». Pacato. Eppure, ne ha viste tante: tra queste, una superba salvezza nel 2008. Proprio con il Cagliari.
leader Dal passato al presente: i guantoni del numero 30 mettono il sigillo sul terzo turno di Coppa Italia. I rossoblù in Sicilia siglano l’1-0 con Deiola. Il Trapani pareggia dal dischetto. Poi, la prima magia: Storari para il secondo rigore nei supplementari. E quando la posta è da dentro o fuori, si sbarazza di due sassate nella roulette dagli undici metri. «Potevamo chiuderla prima, siamo stati bravi quando si è fatta più difficile». Parole leggere e il filo di sana follia che segue i numeri uno. Ma pare strano sentirlo da uno che due mesi fa era vice Buffon nella finale di Champions contro Messi e gli altri alieni del Barcellona. Altrettanto singolare cogliere sentimenti simili in chi a maggio si è preso la Coppa Italia da protagonista con la Juventus. Una storia di umiltà e pazienza. Dallo Storari che corre per il Sant’Elia ad abbracciare Melchiorri, due gol contro l’Entella, a quello che viene sommerso dai compagni nel dopo Trapani. Il Cagliari non scopre in Sicilia qualità e carisma di chi ha tra i pali. Ma la conferma è un ottimo unguento. Con il pararigori di Pisa si apre un nuovo ciclo. Costruito su un gruppo che cresce e sa che ci sarà da soffrire: «Cerco di parlare molto ai compagni per tenere la squadra viva, me l’hanno insegnato alcuni grandi campioni con i quali ho giocato in passato – dice il portierone –. Il primo rigore assegnato durante i tempi regolamentari mi pare che non ci fosse, penso che l’attaccante sia scivolato. Il secondo non l’ho visto bene, non posso giudicare». Equilibrato e metodico. Capelli lunghi, barba da mohicano e un entusiasmo distante dalle 38 primavere ricche di gavetta e trofei. «Il Cagliari? Speriamo di essere di passaggio in questo campionato: lo meritano la squadra, la società, la città e un’intera regione». Adrenalina a cascate. Con un post che all’alba di ieri compare sul suo profilo Facebook: «E andiamo! Grinta e cuore oltre gli ostacoli». Marco Storari, un film che non annoia.
VICE E DINTORNI Si brinda a Storari e si pensa se andrà via Cragno. Il portiere titolare dell’Under 21 vuol giocare. Il Cagliari ci pensa. Il Lanciano aspetta. Se Cragno parte, Terracciano del Catania è in vantaggio su Perucchini del Lecce