varie, 14 agosto 2015
PAURA «Lulic ha provato a convincermi a non scegliere la Roma. Così un giorno gli ho chiesto se per caso avesse paura del mio arrivo
PAURA «Lulic ha provato a convincermi a non scegliere la Roma. Così un giorno gli ho chiesto se per caso avesse paura del mio arrivo...» (Edin Dzeko svelando la telefonata col compagno di nazionale). COLPE «Cosa è andato male a Dortmund? Un po’ tutto. Quando giocavo io, la squadra non andava bene. Poi mi son fatto male e infine ho sprecato delle chance. Insomma, le colpe sono da dividere» (Ciro Immobile). TEDESCHI «Perché in Italia non prendono mai allenatori tedeschi? Ce ne sono in ogni parte del mondo tranne che da voi. Come è possibile?» (Lothar Matthäus). CONCRETO «Lo so che non siamo al completo e lo sa anche la società. Io sono abituato a ragionare su quello che c’è, non su quello che ci potrebbe essere. Cerco di tirare fuori il meglio da chi ho e ragiono sul concreto» (Delio Rossi e i problemi del suo Bologna). ONESTI «Noi al Parma lo scorso anno abbiamo dimostrato che il mondo del calcio non è fatto solo di gente ricca e viziata. Noi abbiamo dimostrato di essere uomini onesti e col senso del dovere. Da una vicenda tragica sono emersi aspetti positivi. Quel Parma deve servire da lezione e dovrebbe avere insegnato qualcosa al calcio» (Roberto Donadoni, disoccupato). PULITO «Non so quanti sportivi sarebbero riusciti a tollerare quello che ho sopportato. Mi hanno tirato in faccia l’urina. Mi hanno sputato addosso. Mi hanno insultato. Mi sarebbe piaciuto parlare con chi mi contestava per dire “qual è il problema? Non ho fatto nulla di illecito per stare qui”. Io voglio essere un portavoce del ciclismo pulito e dimostrare, con i miei successi, che si può vincere anche in modo leale» (Chris Froome). PRIME VOLTE «Brno è la pista della prima vittoria, e anche se è passato tanto tempo non la dimenticherò mai: ho fatto la prima pole una settimana dopo il primo podio in Austria, ma è la prima vittoria che diventa davvero indimenticabile, perché solo in quel momento pensi che puoi davvero diventare professionista» (Valentino Rossi). LITIGATE «Non è vero che non mi arrabbio: la litigata non è mai fine a se stessa, ma sempre costruttiva: mi arrabbio, mi scontro con Fede se la vedo distratta. Certo, con lei e Filo non posso fare come quando gestisci due ragazzini e imponi loro il lavoro. Ad entrambi devi spiegare, devi far capire perché altrimenti non ti seguono» (Federico Giunta, allenatore della Pellegrini e di Magnini).