Marianna Aprile, Oggi 12/8/2015, 12 agosto 2015
Mohammed bin Nayaef, erede al trono dell’Arabia Saudita, è appena stato in Costa Smeralda per trattare l’acquisto della preferita delle ville di Silvio Berlusconi, Villa Certosa, a Porto Rotondo
Mohammed bin Nayaef, erede al trono dell’Arabia Saudita, è appena stato in Costa Smeralda per trattare l’acquisto della preferita delle ville di Silvio Berlusconi, Villa Certosa, a Porto Rotondo. L’ex premier ha guidato il principe per 5 ore nell’immensa tenuta, poi ha messo sul tavolo la richiesta: 500 milioni di euro. Il principe non ha battuto ciglio ed è rientrato in patria per discutere l’affare con re Salman (il vero acquirente). Una trattativa simile c’era già stata con la famiglia reale di Abu Dhabi Al Nayah, nel 2009. Allora si parlò di 450 milioni di euro ma alla fine Berlusconi ci ripensò. In seguito si vociferò di trattative con oligarchi russi, ma sempre senza esiti. Non si sa ancora se questa sarà la volta buona ma c’è chi immagina già le due famiglie reali saudita e di Abu Dhabi contendersi Villa Certosa a suon di rilanci. Intanto, altri membri della famiglia reale saudita sono sbarcati a Porto Cervo con tre yacht da 70 metri. Sono disegnati dalle archistar Aspettate a far cadere la mandibola, perché in realtà 70 metri di barca, quest’anno, a Porto Cervo sono una cosa appena accettabile. Di fronte all’Hotel Cala di Volpe e al Pevero, infatti, si è visto sfilare ben altro. La “gara” è stata tra A e Al Mirqab, ovvero tra il 119 metri del magnate russo Andrey Melnichenko e il 133 metri dell’ex primo ministro del Qatar Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani (lui e la sua famiglia stanno comprando griffe e immobili in mezza Europa, Costa Smeralda inclusa). Il primo, costato 323 milioni di dollari, disegnato da Philippe Starck, è il quarto yacht più costoso del mondo. Ha 35 persone di equipaggio, interni color crema, bronzo e oro, una cineteca da 2 mila film. L’Al Mirqab è più lungo ma è costato “solo” 250 milioni (il progettista era meno blasonato), ha 10 cabine e due mega suite per l’armatore, una piscina coperta, un cinema, pista per l’elicottero. E un equipaggio da 70 persone. LA parola d’ordine è: «TUTTO E SUBITO» Al Thani e Melnichenko sono i capofila del nutrito gruppo di ricconi che quest’anno ha deciso di darsi alla “battaglia navale” nelle acque di Porto Cervo. Tra loro, Andrei Skoch, tra gli uomini più ricchi di Russia, col suo Madame GU, 99 metri di lusso (solo l’elicottero di bordo è costato 9 milioni di dollari). Ma anche Roustam Tariko, imprenditore (ramo vodka) e banchiere russo da 1,5 miliardi di dollari, con la sua AnnaEva (56 metri), dai nomi delle sue gemelline. C’è Ravi Ruia, 16esimo indiano più ricco del mondo con il suo Sunrays, 85,4 metri. Staziona da qualche giorno anche Plan B, 73 metri. Secondo alcuni sarebbe la barca di Brad Pitt, in realtà è di un americano diventato straricco nella Silicon Valley. Si chiama Ted Waitt e ha fondato una società che produce accessori per computer poi acquisita da Acer per 700 milioni di dollari. C’è anche il Lady Marina, 64 metri, del miliardario svizzero Sergio Mantegazza, costato - pare - 42 milioni di euro. E poi ci sono quelli che altri ricconi prendono in affitto per le vacanze, i charter. Tra questi, l’Alexander: 122 metri di nave che vengono via con appena 385 mila euro a settimana (spese escluse). È stato costruito negli Anni 60, restaurato nel 1998. Porta fino a 36 ospiti e ha un cinema da 27 posti. Ma una volta a terra questi Paperoni che fanno? In linea di massima, hanno richieste assurde e costose. In Costa Smeralda lo sanno ed è per questo che proliferano agenzie specializzate nella fornitura di servizi di lusso. Tra queste la Treforsail, che ha dovuto trasportare in volo nel Sud della Sardegna una valigia e un passeggino che sul jet privato dei proprietari proprio non entravano. Costo dell’operazione: 4.500 euro. E poi ci sono mazzi di fiori fatti recapitare in piena notte su uno yacht, e fa nulla se farlo costa 800 euro. La parola d’ordine è «subito»: per veder soddisfatti i propri bisogni un minuto dopo averli espressi, questi nababbi sono disposti a pagare qualsiasi cifra. Come il ministro saudita che nei giorni scorsi ha chiesto a un’altra agenzia, la 4Experience, 14 Mercedes nere (di cui due blindate) per fare un giro in terraferma: per una giornata ha speso 15 mila euro solo di auto. Non è tanto se si pensa che per farsi un giro in Ferrari o Rolls Royce in genere spendono 3.500-4.500 euro al giorno. Volete sapere cosa si prova a essere “sceicco per un giorno”? Da Ferragosto la 4Experience piazzerà delle Ferrari davanti ai Comuni di Olbia e Porto Cervo per test drive aperti a tutti: per 100 euro si può guidare (accompagnati) per 10 minuti. Per 200 euro i minuti sono 20. Ma ricordatevi che è un gioco e non siete sceicchi veri, quindi occhio ai muretti.