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 2015  luglio 08 Mercoledì calendario

SULLE STRADE CALA IL NUMERO DEI SINISTRI MA AUMENTANO GLI EPISODI DI PIRATERIA

ROMA Gli incidenti stradali diminuiscono, aumenta invece la pirateria stradale. Nel 2014 sono state 1.009 le omissioni di soccorso, 119 i decessi e 1.224 i feriti, e nel primo semestre 2015 la situazione non è migliorata. È questa la tendenza, non particolarmente rassicurante, descritta nel report periodico dell’Osservatorio Il Centauro-Asaps, l’Associazione sostenitori Polstrada,
I DATI
Asaps registra 484 episodi gravi, 20 in più rispetto al primo semestre 2014 (+4,3%), con 59 eventi mortali rispetto ai 56 dello stesso periodo 2014 e 61 vittime (58, +5,2%). I feriti sono stati 575 (+0,7%). E a fine luglio gli episodi sono già saliti a 580, con 71 vittime e 687 feriti.
Fra le 61 vittime del semestre - spiega l’Asaps - 33 sono stati i pedoni (+43,5%). Per l’altra utenza debole, i ciclisti, l’Asaps registra invece 6 morti contro i 10 dello scorso anno (-40%). Una vittima aveva meno di 14 anni (nel 2014 due). I pirati identificati sono stati 273, il 56,4% (215 denunciati a piede libero, 78,8%, e 58 arrestati, 21,2%), in lieve calo rispetto al 2014: 59,7%. In crescita i pirati stranieri, 27,1% nel semestre con 74 identificati (lo scorso anno 70, pari al 25,3%). Identico il numero degli stranieri vittime di pirateria: 51 come lo scorso anno. E tra i pirati le donne sono l’8,8%, in calo rispetto al 10,1% dei primi sei mesi dello scorso anno.
ALCOL E DROGA
Si è riusciti ad accertare lo stato di ebbrezza da alcol o droga in 49 casi, pari al 17,9%, in calo rispetto al 21,7% dei primi sei mesi 2014. Ma se si considerano le sole piraterie mortali, il dato legato all’abuso di alcol sale al 20,5%. Fra le condizioni psicofisiche alterate da droghe, i positivi sono stati 14, rispetto ai 9 del 2014 con un incremento di oltre 55%.
La regione in testa alla graduatoria della pirateria è la Lombardia, con 89 episodi, seguita dal Veneto (54), Lazio (52), Emilia-Romagna (40), Toscana (37) e Campania (29).
«C’è da sperare - commenta il presidente Asaps, Giordano Biserni - che con l’approvazione definitiva della legge sull’omicidio stradale, che ci auguriamo vicina, con l’incremento delle pene e soprattutto la revoca della patente per chi si dà alla fuga (che potrà arrivare quasi a 30 anni, un periodo molto vicino all’ergastolo della licenza di guida) faccia rinsavire parecchi di coloro che dopo un incidente hanno voglia di scappare. Ma l’incremento delle scoperture assicurative ormai a quota 4 milioni di veicoli, è benzina super nel potente motore che alimenta la pirateria stradale».
LA COPERTURA ASSICURATIVA
Anche il tema dei veicoli che girano sprovvisti di assicurazione è al centro di alcuni recenti interventi legislativi: come la possibilità per le forze dell’ordine di risalire alla presenza o meno dell’assicurazione semplicemente fotografando la targa, sia da installazioni fisse che mobili, attraverso l’accesso a banche dati.