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 2015  agosto 08 Sabato calendario

L’Isis rapisce 230 civili in Siria • La guerra degli emendamenti per la riforma del Senato • Lo stato delle scuole italiane • Come sono cambiate le spese degli italiani • Berlino vs turismo • Gli alberi con il nome del caro estinto Cristiani In Siria le truppe irregolari di Abu Bakr al Baghdadi hanno conquistato Qaryatain, nel centro della Siria tra Damasco e Homs, e portato via almeno 230 civili, tra loro 60 cristiani, anche donne e bambini

L’Isis rapisce 230 civili in Siria • La guerra degli emendamenti per la riforma del Senato • Lo stato delle scuole italiane • Come sono cambiate le spese degli italiani • Berlino vs turismo • Gli alberi con il nome del caro estinto Cristiani In Siria le truppe irregolari di Abu Bakr al Baghdadi hanno conquistato Qaryatain, nel centro della Siria tra Damasco e Homs, e portato via almeno 230 civili, tra loro 60 cristiani, anche donne e bambini. «Hanno cercato casa per casa - racconta Rami Abdel Rahman che dirige a Londra l’Osservatorio siriano per i diritti umani - le persone accusate di collaborare con il regime. Avevano una lista». Nella città erano rifugiati molti cristiani che vivevano nella zona di Aleppo, perché Qaryatain era conosciuta nel Paese come un’oasi di tolleranza: 18mila sunniti e 2mila siro-cattolici vivevano insieme senza attriti. La popolazione cristiana sarebbe ormai ridotta a 180 persone. Human Rights Watch ricorda le responsabilità del regime da quando Assad ha dato l’ordine di reprimere le manifestazioni pacifiche nel marzo del 2011, da allora i morti sono almeno 250mila: «Gli orrori commessi dallo Stato Islamico - scrive Kenneth Roth - sembrano rappresentare la minaccia più grave per i civili. Quel primato ignobile va invece alle “botti bomba” sganciate dal governo sui quartieri delle città: riempite di esplosivo e frammenti di metallo, sono così imprecise che l’esercito non le lascia cadere vicino alle sue postazioni. Si è creato il paradosso dei civili che considerano la prima linea più sicura di casa loro. Le azioni del Califfato ci hanno distratto da questa realtà». Senato A Palazzo Madama prende forma una maggioranza trasversale che vuole far votare ai cittadini anche il prossimo Senato. Ai 28 della minoranza pd si aggiungono Forza Italia e Lega, M5S e Sel e ora anche il Gruppo per le Autonomie. Totale: 166, addirittura 5 in più rispetto alla maggioranza assoluta dell’assemblea. Invece, quelli disposti a difendere un Senato depotenziato e anche eletto con un sistema di secondo grado (ovvero, i senatori eletti dai consiglieri regionali) sarebbero 154: sotto la soglia di sopravvivenza del governo Renzi. Gli emendamenti presentati sono un’enormità: 513.450. Sono 510.293 quelli presentati con fini ostruzionistici dal solo Roberto Calderoli. Scuole Il 55% delle scuole italiane ha almeno 40 anni. La maggioranza di questi istituti è stata costruita prima del 1971, anno in cui entrò in vigore la normativa di collaudo statico degli edifici. Lo rivela l’anagrafe delle scuole. In Italia ci sono ci sono 42.292 edifici scolastici: 33.825 in uso e altri 8.450 non in uso, dove cioè non viene svolta alcuna attività. Tra le scuole più vecchie solo il 49% possiede il certificato di collaudo statico e il 45% non ha la certificazione di agibilità. Tra le regioni è la Lombardia la più ricca di scuole: sono 5.964 e 5.532 sono in uso (il numero più alto in Italia). Mentre nel Lazio su 4.345 istituti solo 2.423 sono in funzione. In Piemonte su 3.115 edifici ne restano chiusi soltanto tre. Il governo ha stanziato 3,5 miliardi di euro per 3.500 interventi, già partiti o che partiranno entro il 2016. Spese Dall’analisi dell’Ufficio studi di Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane fra il 1995 e il 2015 emerge che le spese per le telecomunicazioni sono aumentate del 193%. Quelle per l’abbigliamento sono diminuite dell’8%, quelle per i mezzi di trasporto del 18,2%, quelle per i mobili e gli articoli di arredamento del 28%. Le spese per l’alimentazione domestica sono state tagliate del 14%. Per il 2015 la Confcommercio prevede che le voci di consumo più dinamiche saranno gli apparecchi telefonici (+7%), i servizi alberghieri e di alloggio (+4,6%), i servizi di trasporto (+3,7%) e i pasti fuori casa (+3,1%) (Grassia, Sta). Turisti Gli abitanti di Berlino odiano i turisti. In media, secondo Airbnb, chi arriva nella capitale tedesca ci resta circa sei giorni e spende 845 euro. I berlinesi non sopportano più i viaggiatori, per colpa dei quali sono aumentati i prezzi delle case. Una legge entrata in vigore nel 2014 ha stabilito che nessuno può più affittare appartamenti a turisti senza un permesso della circoscrizione. Le sanzioni variano da 1.000 a 50mila euro. A poco più di un anno di distanza, tuttavia, il bilancio non è esaltante. Secondo calcoli della circoscrizione Mitte, soltanto una casa-vacanza su quattro è regolarmente registrata. Su circa 23mila appartamenti di ogni dimensione che si trovano su quindici portali specializzati, neanche seimila sono regolari. Oltre 17mila non sono registrati e, probabilmente, illegali. A giugno il Mitte ha reso noti i primi risultati della sua battaglia a tappeto contro le case-vacanza irregolari: 220 appartamenti sono stati individuati e riaffittati a lungo termine. «Agire contro le case-vacanza significa togliere la pressione dal mercato immobiliare», ha detto Stephan von Dassel, consigliere dei Verdi per i diritti dei cittadini del quartiere Mitte (Mastrobuoni, Sta). Alberi A Milano, pagando meno di 10 euro, si può fare richiesta per attaccare sul tronco di un albero cittadino una targa col nome di un parente morto (Rizzato, Sta).