ItaliaOggi 7/8/2015, 7 agosto 2015
DIRITTO
& ROVESCIO –
Intervistata con intenzioni amichevoli dalla brava Alessandra Arachi del Corsera, la neoconsigliera della Rai, Pd, Rita Borioni (unica donna del cda, ad eccezione della presidente), ha fatto la figura di una bambina sorpresa a bordo di un’auto di Formula 1. Nel suo sito si presentava come «storica dell’arte». Adesso spiega che da vent’anni «non se ne occupa più». Siccome ha 50 anni, vuol dire che a 30 anni aveva già smesso di fare la storica dell’arte. L’intervistatrice insiste nel chiedere che cosa fa adesso. Ma la Borioni, non volendo dire che fa la portaborse di un renziano doc, presidente di una Commissione in Parlamento, dice che insegna all’università. «Dov’è, in cattedra?». «No, ero precaria all’università di Calabria». Cioè aveva uno strapuntino a ore. «Che cosa farà in Rai?» «Da precaria, mi interesserò dei precari». Insomma, la Rai come un’Asl. A parte il fatto che dei precari Rai si interesserà anche Siddi, che l’ha detto prima. Due consiglieri su sette. Mica male come spinta per la creazione di una nuova azienda.
ItaliaOggi 7/8/2015