La Stampa 6/8/2015, 6 agosto 2015
MAYERLING, FU VERO SUICIDIO
Uno dei misteri più romanzati della storia moderna, la morte dell’erede al trono d’Austria, Rodolfo, e della sua giovane amante Maria Vetsera, è stato sciolto: i due si sono davvero uccisi il 30 gennaio 1889 a Mayerling. Lo confermano alcune lettere scoperte giorni fa durante una revisione dell’archivio nella cassaforte della Schöllerbank. «Cara Madre - scriveva in una di queste la 17enne Vetsera - perdonami per quello che ho fatto (... ). Non potevo resistere all’amore (...). Sono più felice nella morte che in vita». Finora si era ritenuto che le lettere di Maria fossero state distrutte dopo la morte della madre. Questi documenti sono ora catalogati e digitalizzati nella Biblioteca Nazionale Austriaca, da questo mese accessibili agli studiosi, e nel 2016 saranno in mostra per i 100 anni della morte di Francesco Giuseppe. Oltre a quella alla madre, si sono trovate altre due lettere di addio di Maria, alla sorella e al fratello. Le lettere di Rodolfo sono da tempo in parte note, compresa quella alla consorte Stefania, pure custodita dalla Biblioteca Nazionale.