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 2015  agosto 04 Martedì calendario

MORETTI HA RISANATO FS E FINMECCANICA ORA HA UN CURRICULUM DA LEADER CINESE

«Devo ammettere che avevi ragione tu non avrei mai scommesso sul cavallo Mauro Moretti in Finmeccanica». Sabato scorso, su una terrazza romana stravolta da un’umidità equatoriale, sorseggio un Cartizze ghiacciato con un caro amico che ha fatto una brillante carriera nella consulenza manageriale. Da lustri distribuisce slide in giro per il mondo ed è un prototipo molto efficiente del modello di analisi delle imprese by Mba, cioè quello che si basa sull’analisi diretta e mai laterale dei fenomeni. «Per me era inconcepibile che uno che aveva lavorato in una sola azienda tutta la vita potesse fare bene con un turnaround cosi complesso come Finmeccanica, mentre tu non avevi dubbi sul suo successo», mi spiega. La prima semestrale della cura Moretti in Finmeccanica è appena uscita e sono numeri che fanno bene all’Italia, visto che il gruppo era diventato una specie di storia criminale travolto dagli scandali dell’era Guarguaglini. Ebitda +45%, ebit +93%, fatturato vicino ai 6 miliardi e in rialzo del 4,6%, utile netto di periodo di 91 milioni contro una perdita di 61 nel 2014. Numeri da fare invidia in un periodo di congiuntura economica ancora non da vero ciclo espansivo e che danno ragione anche della scelta fatta da Moretti di confermare il cfo di Finmeccanica, Giampiero Cutillo, uno dei più bravi d’Italia. «Il capitalismo è elementare. Per fare risultati servono pochi ingredienti: una strategia ben comunicata, stare maniacalmente sul pezzo per ottenere i target e comunicare e far capire che chi guida la nave agisce esclusivamente nell’interesse dell’impresa e non per interessi suoi personali», gli rispondo per dare una logica a quanto avevo previsto un anno prima. Moretti ha rimesso sui binari uno dei gruppi italiani meno facili, perché non è un vecchio monopolio naturale privatizzato per fare entrate pubbliche. Finmeccanica deve produrre e vendere in un mercato competitivo e con regole del gioco non sempre ortodosse, quale la difesa è. Moretti, nonostante il suo ego a volte straripante, ha capito che in Finmeccanica c’era molto più capitale umano di qualità di quanto la narrazione di piazza non raccontasse e lo ha organizzato dandogli una leadership forte che comunica di lavorare tanto e solo per il bene della società. «Il pil italiano è fermo, l’occupazione va molto male, la burocrazia è indegna dell’eurozona e non può più essere un costoso atipico ammortizzatore sociale. Più prima che poi, anche a Roma si imporrà il modello Pechino: al vertice del governo solo ingegneri che si sono fatti le ossa sul campo della produzione. E uno che ha risanato le Fs e Finmeccanica è naturalmente in pole position», gli rilancio una mia previsione mentre l’umidità ha completamente impastato di sudore la mia camicia. Mi risponde con un grande sorriso: ha capito che, se ci sarà una nuova emergenza politica, la prossima volta non la gestirà il solito uomo di Banca d’Italia. Scenari utili per accompagnare la distribuzione delle slide ai tempi della Troika.
Edoardo Narduzzi, ItaliaOggi 4/8/2015