Maicol Mercuriali, ItaliaOggi 1/8/2015, 1 agosto 2015
LA BIELORUSSIA PERFORERÀ À GOGO: VUOLE IL PETROLIO
Nelle viscere della Bielorussia ci deve essere del petrolio, del gas naturale oppure depositi di metalli preziosi. Ne è convinto il presidente Aleksandr Lukashenko, quindi via alle trivelle e spazio alle ricerche nel sottosuolo bielorusso. Il capo dello stato ha lanciato il piano dopo aver assistito a un’audizione di Andrei Kovkhuto, ministro delle risorse naturali e della protezione ambientale della repubblica di Bielorussia, che ha fatto il punto sulla capacità estrattiva del paese.
I risultati della relazione non devono aver soddisfatto il presidente, dal momento che ha fatto presente come la questione fosse già stata sottoposta al precedente governo, la cui azione, però, non ha fatto la differenza.
Lukashenko, come riporta l’agenzia BelTa, ha sottolineato la necessità di migliorare le ricerche minerarie. «Non credo che noi non abbiamo grandi giacimenti di petrolio e di gas naturale», ha puntualizzato il presidente. «La Russia estrae un sacco di petrolio e gas naturale, nonché metalli preziosi, in territori simili ai nostri». E l’attività estrattiva, in Russia come in altri paesi ricchi di materie prime, crea «la base del benessere e la sostenibilità di qualsiasi economia in uno Stato», ha detto Aleksandr Lukashenko. Entro l’anno, questa è l’intenzione del presidente della repubblica, dovrà essere effettuata una ricognizione sull’esplorazione mineraria in Bielorussia, facendo emergere non solo lo stato attuale delle cose, ma soprattutto le prospettive del comparto. «Mi piacerebbe sapere quali sono le nostre risorse attuali e quelle che avremo domani e dopodomani», è il ragionamento di Lukashenko, che ha richiesto «un piano d’azione per quanto riguarda le modalità per intensificare l’esplorazione mineraria».
Un piano che potrebbe essere finanziato dalle risorse fresche arrivate recentemente dalla Russia. Mosca, infatti, ha concesso un prestito decennale da circa 700 milioni di euro a Minsk. Queste risorse (l’assegnazione è però avvenuta in rubli russi) fanno parte dell’accordo intergovernativo firmato nella capitale russa il 24 luglio scorso: in realtà il prestito è finalizzato al pagamento dei debiti della Bielorussia alla Russia e al Fondo eurasiatico per la stabilizzazione e lo sviluppo. Tra l’altro, sempre quest’anno, la Russia aveva concesso un altro prestito da 100 milioni di euro per rimborsare gli interessi di un vecchia linea di credito russa del 2010.
Maicol Mercuriali, ItaliaOggi 1/8/2015