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 2015  luglio 21 Martedì calendario

La Cassazione ha deciso che per cambiare sesso non serve l’intervento chirurgico, ma è sufficiente chiedere la rettifica all’anagrafe

La Cassazione ha deciso che per cambiare sesso non serve l’intervento chirurgico, ma è sufficiente chiedere la rettifica all’anagrafe. La sentenza è arrivata accogliendo il ricorso di Sonia Marchesi, ex Massimiliano, che nel 1999 aveva fatto tutti i passi per il passaggio, anche chirurgico, ma poi alla fine si è fermata: «Avevo capito che stavo benissimo così, con me stessa e la mia sessualità». Quindi aveva chiesto di poter modificare i suoi dati senza sottoporsi all’operazione temendo «complicanze di natura sanitaria» e sostenendo «di avere già raggiunto un’armonia con il proprio corpo che lo aveva portato a sentirsi donna a prescindere». Domanda che il tribunale aveva rigettato, ritenendo il trattamento chirurgico «condizione sufficiente ma necessaria». Dello stesso avviso era stata la Corte d’appello di Bologna. Ora, invece, è arrivato il parere dei supremi giudici che hanno ordinato agli ufficiali dello stato civile competenti le modifiche anagrafiche. Fino a ieri Sonia Marchesi ogni volta che tirava fuori i documenti doveva spiegare perché sulla foto c’era un uomo, un nome maschile: «Una volta al Pronto soccorso ho dato i miei documenti e mi hanno risposto: “Scusi, c’è un errore, ci ha dato i documenti di suo marito”».