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 2015  luglio 26 Domenica calendario

QUANTO È VERA LA TV VERITA’

«Sam, guardami, tu sei forte», dice il motivatore a Sam, 210 chili, in Obesi. Un anno per rinascere (Real Time). Sam piange, per lui il cibo è conforto, dai tempi del liceo quando lo chiamavano Palla di lardo, sai che faceva? Tornava a casa, si chiudeva in camera, e mangiava. E si sentiva bene. «Sam – insiste il motivatore – vuoi continuare così?». No, scuote la testa. «Vuoi avere una donna, un lavoro, una vita sociale?». Sì, annuisce. «Vincerò questa battaglia, te lo giuro, Tom!». Dopo un anno di dieta e allenamenti, Sam non ce la fa. A volte i protagonisti di Obesi raggiungono l’obiettivo. Così come i protagonisti di Sepolti in casa , o di Io e la mia ossessione : la ragazza che dorme solo col phone acceso sul cuscino, la donna che non si separa mai dall’orsetto di peluche, l’uomo che ha rapporti sessuali con la sua auto. Il più delle volte però no, questa umanità disadattata, fragile, ossessionata, fallisce. E dunque guardare Real Time, Dmax, Fox Crime, è conoscenza del mondo. Ed è anche appagante. Per tutti noi frustrati, ansiosi, ciccioni: vedi che anche lui non ce la fa? Ogni tipo di fallimento del prossimo ci rassicura. È incoraggiante, consolatorio. Veder fallire gli altri è un sollievo. Persino una cura.