Alessandra Longo, la Repubblica 28/7/2015, 28 luglio 2015
LO ZOO DI DEBORAH
Giudicata a volte fredda, e comunque poco disposta a concedere incursioni sul suo privato, Debora Serracchiani per una volta non ha parlato con i giornalisti di Matteo Renzi ma della sua poco nota passione per gli animali. Grazie al “Piccolo” di Trieste, scopriamo che la governatrice paga la retta mensile, vitto e alloggio in un maneggio friulano, a Luciano, un cavallo cieco da un occhio che monta quando può («È l’unico momento in cui non penso a nient’altro. Devo stare attenta a non rompermi l’osso del collo»). Non particolarmente fantasiosi i nomi di altri animali - ognuno con foto pubblicata - che allietano con la loro presenza la vice-segretaria del Pd. La gatta siamese si chiama semplicemente «Gatta» e le due tartarughe, maschio e femmina, personalmente accudite, si chiamano Tarta e Ruga. Non chiedetele di cambiare nome al Pd.