Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  luglio 27 Lunedì calendario

SPALLE

«Vedo che c’è molta gente in giro che vuole disunire questa squadra, ma finché ci sarò io vi assicuro che questo non succederà. Ho le spalle larghe» (il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene).

SCUSE «ho avuto una giornata nera, avevo avuto un presentimento che le cose non sarebbero andate alla perfezione, ma non potevo immaginare fino a che punto. Ho dormito male sabato notte e ho disputato una delle peggiori corse da quando sono in F.1, a fine gara mi sono sentito in dovere di chiedere scusa a tutta la squadra» (Lewis Hamilton dopo il gran premio d’Ungheria).

ANSIA «Seguo ancora i gran premi, certo, ma senza l’ansia di prima. È l’unica cosa che davvero è cambiata nella mia vita. Perché dopo la mia famiglia, la Ferrari resta la cosa più importante» (Luca Cordero di Montezemolo).

RISERVA «Qualunque cosa faccia la Samp in Europa, dove arriva come nostra riserva, sarà sempre meno di quello che avremmo saputo fare noi» (il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini).

DIFENSORI «Un tempo bastava essere concentrato e difendere bene. Oggi vogliono che il difensore giochi, gli insegnano a guardare la palla e non a sentire l’avversario. Com’è possibile che ci siano attaccanti da 60 gol? Sarà anche colpa delle difese, no?» (Fabio Cannavaro).

CAPITANO «Ogni estate sono fuori dall’undici titolare, poi gioco io... Le cose vanno dimostrate in campo. Io esco sempre con la maglia sudata, do tutto per questi colori. Del discorso sulla fascia da capitano si parla solo tra i media, nessuno in società ne ha fatto cenno. Sono serenissimo. E lo resterei anche senza fascia» (Andrea Ranocchia).

SCIOCCHEZZE «Su internet ci sono tante sciocchezze sulla mia infanzia. C’è scritto che aiutavo mio padre a vendere il pesce e non è vero. Che mio nonno paterno aveva cambiato il nostro cognome e non è vero. Però è vero che mi davo da fare per aiutare la mia famiglia e che il mio sogno era diventare un calciatore. Ed è vero che credo in Dio e prego molto ogni giorno» (l’attaccante del Milan Carlos Bacca).

GLORIA «Sono una schiappa, me la cavo con i palleggi. Però ricordo una partita in parrocchia, ero a centrocampo e avrei voluto fare un assist: mi uscì un pallonetto clamoroso che finì sotto l’incrocio. Il momento di gloria l’ho avuto!» (Giovanni Allevi, che ha composto il nuovo inno per la Seria A O Generosa!).