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 2015  luglio 26 Domenica calendario

ADDIO FETTUCCE, ORA C’È IL SATELLITE LA POLSTRADA: RILIEVI PIÙ PRECISI

Al posto della fettuccia, un rilevatore satellitare leggero e tecnologico. Invece del gessetto, un tablet collegato a internet. Sembra un dettaglio e invece è una rivoluzione: da qualche tempo in Italia c’è un modo nuovo per rilevare gli incidenti stradali. Più moderno, veloce, sicuro per tutti. Senza segni da tracciare a terra e disegni fatti a mano. La rivoluzione si chiama Top Crash ed è un kit che fa misure sulla strada – precisissime – collegandosi ai satelliti in orbita. «Uno strumento rapido e facile da usare, che riduce di molto i tempi per i rilievi e quindi i disagi per gli automobilisti», spiega Alessandro Zadra, il sovrintendente della Polizia Stradale che ha inventato e sviluppato il nuovo sistema.
Precisione satellitare
L’idea è degna della Silicon Valley, eppure è nata dentro una caserma di Vicenza. In un ufficio che sembra davvero la sede di una startup: con schermi e hard disk in serie, e persino una (piccola) collezione di Mac d’epoca. «La prima versione - spiega Zadra – risale al 2008, ma da circa un mese è in funzione quella rivista ed aggiornata. Top Crash funziona grazie a un ricevitore GNSS, che capta tutti i satelliti, non solo quelli GPS americani. Riesce ad essere preciso al centimetro, con margine di 15 millimetri. È prezioso soprattutto quando gli incidenti coinvolgono diverse macchine e un’area estesa: in quei casi prendere misure esatte a mano è quasi impossibile, e si fanno delle approssimazioni. E a volte anche qualche errore».
Per azionare Top Crash basta un solo agente – non due come con la fettuccia – e questo libera un uomo per tutte le altre operazioni. Usarlo poi è facile. Il ricevitore è montato sopra un paletto: basta accenderlo – e avviare il tablet - per agganciare i satelliti di passaggio. Poi si punta il paletto a terra, e con pochi “tap” sullo schermo ecco fissato un punto sulla mappa. «Se ne fissano tanti quanti serve – spiega Zadra – e poi grazie alle funzioni automatiche è un attimo disegnare un’auto, scegliendo marca, modello e colore. E lo stesso vale per segnali stradali, guardrail, lampioni e così via. Finita la raccolta, il risultato è una planimetria a colori. Che assomiglia a un videogame, ma è una precisa fotografia della realtà».
Sulle autostrade dal 2016
Per ora Top Crash è usato da otto sezioni della Stradale, tutte nel nordest tranne Roma. Ma a volte viene portato in trasferta, per fare rilievi più precisi di quelli tradizionali, nei casi di incidenti gravi e destinati a finire in tribunale.
È successo anche nel 2013, quando un pullman precipitò da un viadotto dell’A16 in provincia di Avellino, con 40 vittime e una lunga inchiesta per chiarire la dinamica. «È una rivoluzione copernicana anche sul piano giudiziario, perché aiuta soprattutto per gli incidenti più complessi», conferma il direttore centrale della Polizia stradale, Roberto Sgalla. «Il nuovo metodo sarà adottato dalle autostrade già nei primi mesi del 2016, ma noi contiamo – magari in collaborazione con le altre forze di polizia – di coprire presto tutto il territorio nazionale».
Stefano Rizzato, La Stampa 26/7/2015