Alessandro Carlini, il venerdì 24/7/2015, 24 luglio 2015
GLI ONOREVOLI PIU SEXY DEL REAME
L’antico adagio «niente sesso siamo inglesi» non è più valido nemmeno se si parla di quello che dovrebbe essere l’austero Parlamento britannico. Sì perché, come racconta in dettaglio il Daily Telegraph, nella «culla» della democrazia moderna non solo impazzano i siti dai contenuti osé e a luci rosse, ma tra di essi quello che ha maggior successo è sexyparlamentari.com (http://se.xymp.co.uk/" http://sexymp.co.uk/), che classifica i deputati più seducenti. I divieti imposti ai computer nel palazzo della politica non hanno di certo dissuaso lo staff parlamentare, e probabilmente i tanti rappresentanti del popolo britannico curiosi di vedere chi di loro occupa il primo posto nella top ten. Fatto sta che il sito l’anno scorso ha raggiunto il record di visitatori fra gli indirizzi vietati, con quasi mezzo milione di click. La sfida politica fra i partiti è vinta, per ora, dai conservatori al governo, che conquistano la maggioranza dei giudizi positivi. Ma sono le rappresentanti scozzesi a fare la parte del leone. In vetta alla classifica, che può cambiare di continuo in base ai nuovi voti, c’è una outsider della politica nazionale, la deputata 46enne Eilidh Whiteford dello Scottish National Party (Snp), il partito nazionalista che con le elezioni di maggio ha conquistato 56 seggi alla Camera dei Comuni. Al secondo posto, la laburista Stella Creasy, 38 anni, seguita da un’altra rappresentate dell’Snp, Carol Monaghan, 42 anni. Ma gli scozzesi si prendono anche il quarto posto, con l’ex attrice 44enne Tasmina Ahmed-Sheikh, di origini pachistane.
L’idea del sito per i politici sexy è venuta a Francis Boulle, star del reality show britannico Mode in Chelsea. Il suo sexymp.co.uk funziona così: pubblica foto in costume o in abbigliamento classico di due parlamentari e poi chiede al visitatore quale preferirebbe trovarsi nel letto. In base alle risposte viene stilata la classifica. Viste le polemiche suscitate, il creatore del sito, erede di una ricchissima famiglia, ha provato a giustificarsi: «Mi aspettavo che quest’idea potesse offendere qualcuno, però non era mia intenzione. Spero che si colga il lato comico di tutto questo». Naturalmente tra filtri e divieti imposti dal governo su materiale internet considerato a rischio pornografia non è stato facile riuscire a visitare il sito neanche per i parlamentari e lo staff di Westminster, che comunque ci hanno provato ben 484.683 volte, riuscendo in 52.786 casi. Anche i rappresentanti politici più in vista sono finiti in classifica, con risultati però piuttosto deludenti, segno che la notorietà non sempre è legata al fascino. Il premier conservatore David Cameron, per esempio, arranca al 551° posto, su 650 deputati che in tutto siedono alla Camera dei Comuni. Il leader tory viene distanziato dai maggiori rappresentanti laburisti i quali, almeno in questo caso, ribaltano le sorti della cocente sconfitta elettorale di maggio. E quindi l’ex leader del partito, Ed Miliband, dimessosi dopo la batosta alle urne, si trova al 154° posto fra i politici più attraenti. Mentre quello che dovrebbe essere il suo successore secondo i pronostici, Andy Burnham, è fermo al 201°. Peggio di tutti va per Boris Johnson, l’istrionico sindaco di Londra, che sarà anche simpatico, ma almeno per il fascino si piazza al 558° posto.