Il Messaggero 24/7/2015, 24 luglio 2015
IL MILIARDARIO RUSSO CHE SFIDA LO SPAZIO
Un nuovo progetto di ricerca spaziale senza precedenti per ambizione e ampiezza era stato lanciato il 20 luglio scorso a Londra, nella sede della prestigiosa Royal Society, su impulso di Yuri Milner, un miliardario russo, visionario quanto pratico, che ha messo sul piatto 100 milioni di dollari per i prossimi 10 anni, allineando al suo fianco alcuni dei fisici e degli astronomi più illustri del pianeta: da Stephen Hawking a Martin Rees (che ne sarà il coordinatore), da Frank Drake a Geoff Marcy. L’iniziativa è stata ribattezzata Breakthrough Listen e prevede piena trasparenza e interscambio globale dei dati, l’uso di due dei più potenti telescopi al mondo (il Green Bank Telescope, in West Virginia, Usa, e il Parkes Telescope, in Australia), di software ultramoderni e di una piattaforma informatica per l’elaborazione degli elementi raccolti - quella dell’Università californiana di Berkeley - che, con i suoi 9 milioni di contributori volontari in giro per il mondo, costituisce il più grande supercomputer in circolazione.
Milner è un oligarca moscovita, fisico di formazione, che ha investito somme ingenti nella Silicon Valley Usa ma anche creato aziende hi-tech di successo in Russia. E la sue iniziative filantropiche sono numerose - anche in partnership con Marck Zuckerberg - soprattutto a sostegno della scienza. Illustrando il progetto, ha indicato nella ricerca di forme di vita extraterrestri e di civilizzazioni aliene, uno dei traguardi degli scienziati del XXI secolo.
Il progetto è stato annunciato come 50 volte più sensibile di quelli condotti finora con lo stesso obiettivo. Coprirà una porzione di volta celeste 10 volte maggiore di quanto non si sia fatto in passato, controllerà uno spettro di frequenze radio 5 volte più grande. Hawking, il grande studioso costretto a comunicare attraverso un computer da una sedia ha rotelle, ha dato la sua benedizione.