Davide Fumagalli, MilanoFinanza 23/7/2015, 23 luglio 2015
NOKIA MANDA IN ROSSO MICROSOFT
Nokia continua a pesare sui conti di Microsoft, tanto da macchiare di rosso la trimestrale del colosso di Redmond. La società guidata da Satya Nadella ha infatti chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2014-15 con una perdita di 3,2 miliardi di dollari rispetto all’utile di 4,61 miliardi di dollari di un anno fa per via di una maxi-svalutazione degli asset acquistati da Nokia , ovvero la divisione telefonia.
Un dato in larga misura atteso, dal momento che all’inizio del mese Microsoft aveva comunicato un write off da 7,5 miliardi di dollari relativo all’ex divisione dispositivi mobili di Nokia , a cui si dovranno aggiungere ulteriori oneri per un totale di 8,4 miliardi. Il titolo ha infatti contenuto le perdite a meno del 3%, intorno ai 46 dollari. In pratica, Microsoft ha portato a zero il valore degli ex telefonini Nokia acquistati lo scorso aprile. Senza la maxi-svalutazione gli utili di Microsoft avrebbero invece toccato i 62 centesimi per azione, valore superiore ai 58 centesimi stimati dagli analisti. Il fatturato del trimestre chiuso il 30 giugno si è invece attestato a 22,2 miliardi di dollari, in calo del 5% rispetto ai 23,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, ma leggermente superiori ai 22 miliardi stimati dagli analisti, mentre a parità di valore del dollaro il calo dei ricavi si sarebbe limitato al 2%.
Se quindi molti osservatori cominciano a parlare apertamente di fallimento di Microsoft nel settore della telefonia, con Windows Phone che si è ritagliato solo il 2,7% del mercato globale nonostante gli investimenti e le relative perdite miliardarie, la strategia di Nadella centrata sul cloud comincia a dare i suoi frutti.
Il nuovo ceo sta infatti cercando di trasformare il modello di business di Microsoft da quello tradizionale, basato sulla vendita di licenze software, a uno basato essenzialmente sulle sottoscrizioni di abbonamenti che permettono agli utenti di Office, Windows e altri software di fruire sempre dell’ultima versione a fronte di un pagamento mensile. Un approccio seguito anche da altri colossi software come Adobe, che comporta una diminuzione del fatturato nel breve periodo a fronte però di una maggior costanza di ricavi e utili a lungo termine, anche per via di una minore incidenza di pirateria informatica. «Il nostro approccio, investire nei settori in cui possiamo differenziarci e dove ci sono opportunità, sta pagando con Surface, Xbox, Bing, Office 365, Azure e Dynamics Crm Online, tutti cresciuti almeno a doppia cifra», ha affermato Nadella. Il declino delle vendite delle licenze di Windows (-8%) e del pacchetto Office (-4%) sono state arginate proprio dal settore cloud, dalle vendite di Xbox (+27%) grazie anche la recente calo di prezzo della consolle da gioco e del tablet Surface (+117%). Previsto invece per il 29 luglio il lancio del nuovo sistema operativo, Windows 10, anche se gli analisti prevedono che avrà un impatto minimo sulle vendite del settore dei pc, sempre in declino, e ancora meno sui conti di Microsoft, dal momento che la società lo offrirà per la prima volta come aggiornamento gratuito agli utenti in possesso delle ultime due versioni.
La vera scommessa riguarda la capacità di Microsoft di imporsi come un player credibile nel settore, strategico, della telefonia mobile. Lasciandosi alle spalle il fallimento targato Nokia.