Angela Zoppo, Milano Finanza 20/07/2015, 20 luglio 2015
ROSNEFT VOLA CON FINMECCANICA
Per Finmeccanica in Russia arrivano più soddisfazioni dagli elicotteri che dagli aerei regionali. Se la jv Superjet International resta sotto osservazione, la controllata AgustaWestland sta consolidando i suoi rapporti con i partner di Mosca. Per questo la portata del contratto annunciato ieri per la vendita di dieci elicotteri commerciali AW189 a RN-Aircraft, società controllata dall’operatore petrolifero Rosneft, va ben oltre il valore commerciale di 160 milioni di euro, tanto che il mercato ha premiato il titolo facendolo di quasi il 3% a 13,2 euro.
La commessa, infatti, apre le porte alla riorganizzazione per tappe di Helivert, che oggi è una joint venture alla pari tra Finmeccanica -AgustaWestland e la società elicotteristica Russian Helicopters. I due azionisti dovranno fare posto a un terzo, che sarà proprio Rosneft, al quale andrà una quota del 30%. Di conseguenza, il capitale di Helivert vedrà come azionista di maggioranza Finmeccanica -AgustaWestland, con il 40%, mentre i due partner russi, Russian Helicopters e Rosneft deterranno ciascuno il 30%. L’ingresso in Helivert del gruppo petrolifero, che si troverà a essere socio e insieme principale committente degli elicotteri, «rafforzerà la collaborazione industriale di Finmeccanica con i partner russi e la sua presenza commerciale attraverso l’introduzione sul mercato russo del nuovo elicottero», spiegano dal gruppo guidato dall’ad Mauro Moretti.
La consegna dei primi mezzi ordinati da Rosneft è prevista tra quest’anno e il 2017, e sarà solo l’antipasto. Come previsto dall’accordo quadro siglato nel dicembre 2014 e con il coinvolgimento di Russian Helicopter, infatti, Rosneft prevede di acquisire fino ad altri 150 elicotteri entro il 2025.
La doppia notizia della commessa e dell’ingresso del nuovo socio nel capitale di Helivert è stata accolta positivamente dagli analisti, che però hanno legato il robusto rialzo del titolo anche ai progressi del processo di ristrutturazione di Finmeccanica avviato dall’ad Moretti. Banca Akros, confermando il rating buy e il target price a 13,5 euro, ha accolto positivamente anche la notizia dell’acquisizione del gruppo elicotteristico Sikorskiy da parte di Lockheed Martin. L’operazione, infatti, non avrà contraccolpi negativi su Finmeccanica perché «Lockheed Martin non ha una presenza nel settore degli elicotteri e l’acquisizione di Sikorsky non creerà un operatore forte nell’industria», si legge nella nota della banca d’affari.
Intanto Finmeccanica prosegue nel programma di riacquisto di azioni proprie autorizzato dall’assemblea degli azionisti l’11 maggio 2015. Il gruppo ha annunciato ieri di avere acquistato sul mercato telematico azionario, nel periodo compreso tra il 13 e il 17 luglio 2015, 200 mila azioni ordinarie Finmeccanica (pari allo 0,0346% circa del capitale sociale «al prezzo medio unitario di euro 11,9419 al netto delle commissioni, per un controvalore complessivo di 2.388.380,00 euro».
Il buy back è destinato a foraggiare i piani di incentivazione del management (si veda MF-Milano Finanza del 26 giugno scorso). Moretti, infatti, ha invitato i dirigenti a convertire in azioni tutto o parte del bonus annuale maturato in virtù del piano Mbo a cui il management partecipa, a partire da quello del 2015 e fino al 2017. Ad oggi Finmeccanica detiene lo 0,0402% circa del capitale sociale.