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 2015  luglio 19 Domenica calendario

RAGAZZI A SCUOLA DI SPIE

«Oggi ci hanno insegnato a programmare e pilotare i droni, domani impariamo a violare i computer di un esercito nemico». Questo genere di conversazione sta davvero avvenendo negli Stati Uniti, quando i genitori dei circa 1.400 ragazzi che stanno partecipando ai campus estivi organizzati dalla Nsa (National Security Agency) parlano con i loro figli.
Avete letto bene. L’agenzia americana per lo spionaggio digitale, quella messa in mezzo dalle rivelazioni dell’ex agente Snowden, organizza corsi per avvicinare gli adolescenti alle sue attività. Negli Stati Uniti passare l’estate nei campus è la norma, per gli studenti in vacanza, ma il programma GenCyber non ha eguali. Lo ha lanciato l’anno scorso la Nsa, affidandolo a Steven LaFountain. Si svolge generalmente nei college di tutto il paese, che ospitano gli allievi per un paio di settimane. Al momento sono aperti 43 campus, frequentati da circa 1.400 ragazzi e ragazze delle scuole superiori. L’obiettivo è arrivare a 200 camp in tutti i 50 stati americani, entro il 2020.
Gli iscritti, secondo quanto ha detto LaFountain al «New York Times», non vengono indottrinati per amare la Nsa, ma sono spinti a riflettere sull’utilità delle sue attività di controllo. Quindi sono istruiti per mettere le mani in pasta, ossia fare davvero il lavoro delle spie. Imparano a scoprire le password, violare i sistemi altrui, programmare, costruire e far volare i droni. I più fortunati che si trovano vicino alla sede della Nsa fanno anche una visita nel quartier generale. Lo scopo è esporli a questo genere di attività e interessarli, cercando di intercettare i talenti tecnologici del domani, che inventeranno le prossime meraviglie digitali. Se poi si appassionano, il campus può diventare la strada per entrare nell’agenzia.