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 2015  luglio 18 Sabato calendario

MAGLIA NUMERO 10 E SUPER INGAGGIO JUVE, TUTTO SU GOETZE

Per Mario Goetze, la Juve non baderà a spese: c’è già pronta la maglia numero 10 e uno stipendio da sei milioni di euro netti a stagione, gli stessi che prende ora al Bayern Monaco. Diventerebbe il bianconero più pagato, da vero top player, come il club di Andrea Agnelli lo reputa. A 23 anni appena compiuti, il trequartista tedesco ha già chiuso in bacheca quattro campionati di Germania, una Supercoppa europea, una Intercontinentale, un Mondiale, con finale decisa dal suo piede. È l’obiettivo numero uno, il che non significa sia il più facile, anzi: però l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici hanno iniziato a lavorarci, non senza fiducia. Servirà pazienza.
Formula Marotta
Oltre che la retribuzione, Goetze ha pure la quotazione del top player: sui 45 milioni di euro, secondo la borsa di Monaco. Non è l’unico problema. Il giocatore è arrabbiato con Pep Guardiola e vagamente risentito pure con il Bayern, che a suo giudizio non l’ha difeso davanti alle scelte del tecnico. Il nodo della questione: SuperMario vuole gironzolare da trequartista, Guardiola lo vede falso nueve, dove spesso l’ha piazzato. Tira brutta aria, insomma, soprattutto dopo che l’agente del tedesco ha sparato sull’allenatore: «Pep l’ha distrutto». Detto fra virgolette alla «Bild», ovvero urbi et orbi, in Germania, e senza mai una smentita. Ma il Bayern, che per sottrarlo al Borussia Dortmund pagò la clausola rescissoria (37 milioni di euro), non vorrebbe perdere il controllo su Goetze, e qui si può infilare il fiuto per gli affari di Marotta. E, soprattutto, i suoi creativi metodi di pagamento. Si va dal prestito (molto) oneroso con diritto di riscatto e controriscatto, alla vendita con diritto di recompra per i bavaresi, secondo modello Morata. Controllo al Bayern, risparmio alla Juve.
Primi colloqui
Appena chiuso l’affare Vidal, l’altra sera a Monaco l’ad juventino ha già parlato di Goetze con Karl-Heinz Rummenigge: dopo i bisticci del 2011, proprio per Vidal, tra il Bayern e la Juve rapporti e stima sono molto buoni. La società tedesca non vorrebbe mollare Goetze, ma sa pure che sarà molto difficile farlo restare alle dipendenze di Guardiola: così, ha sostanzialmente autorizzato la Juve a fare due chiacchiere con il giocatore. Un nulla osta che non è affare fatto, ma trattativa possibile sì. A Monaco, guarda caso, c’era anche un esperto procuratore, più volte mediatore negli affari tra italiane e il Bayern.
Le alternative
Viste le insidie del mercato, la Juve s’è messa al lavoro anche per l’alternativa: la prima resta Julian Draxler, un anno in meno di Goetze, ma simile quantità di talento, pur inespresso. Draxler ha infatti già subito due seri infortuni muscolari, nelle ultime due stagioni. L’ultimo è stato il più grave: la rottura parziale del tendine semimembranoso della coscia sinistra che lo costrinse a un’operazione. Uno stop che gli è costato 150 giorni e 22 partite, rientrando il marzo scorso. Lo Schalke 04 lo valuta sui 20 milioni, che però la Juve vorrebbe diluire in un prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze: un modo per testarne la tenuta fisica.