Enrico Marro, Corriere della Sera 18/7/2015, 18 luglio 2015
CALDO – I consumi energetici negli ultimi tre giorni hanno raggiunto in Italia picchi senza precedenti
CALDO – I consumi energetici negli ultimi tre giorni hanno raggiunto in Italia picchi senza precedenti. I condizionatori girano al massimo per arginare l’ondata di calore, anche questa record. Per far fronte alla domanda l’Enel e le altre aziende stanno ricorrendo alla produzione anche di quelle centrali che gli operatori vorrebbero dismettere (33 solo l’Enel) perché obsolete o inefficienti. Eppure, in questi giorni, denuncia Domenico De Masi, segretario della Flaei-Cisl, per evitare il black out, «si sta bruciando di tutto, senza guardare troppo per il sottile», in particolare per quanto riguarda l’impatto ambientale. Del resto, in mancanza di una strategia a monte e di una cabina di regia a valle, non pare esserci altra strada per fronteggiare l’emergenza. E nonostante ciò sono state segnalate numerose interruzioni della corrente. «Ci chiediamo - dice ancora De Masi, sindacalista con una lunga esperienza nel settore - cosa potrebbe avvenire d’inverno nel caso di un’ondata di freddo che necessiterebbe di consumi ancora più elevati non compensati dalla parte di energia solare». Senza considerare che, se la ripresa si consoliderà, come tutti speriamo, la domanda aumenterà. Insomma, la capacità di produzione elettrica è sovradimensionata, come abbiamo creduto finora, o no? Il sindacato farà pure il suo mestiere, cercando di salvare i posti di lavoro, ma la richiesta di una strategia e di una cabina di regia appare fondata.