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 2015  luglio 17 Venerdì calendario

ONORE A GABRIELLA, L’ARCHIVISTA APPASSIONATA DELLA MEMORIA POLITICA


Oh gloria impolverata di parole, memoria negletta dai talk-show, biografie paradossali e peripezie archivistiche di due Repubbliche e mezzo, oramai! Questa di Gabriella è la storia bella. Che alla fine degli anni 80 salvò e organizzò quanto restava dell’archivio storico della Dc, partito-cicala per antonomasia; per poi dedicarsi, con un salto politicamente turbinoso, ma con lo stesso entusiasmo, alla conservazione e alla classificazione delle carte del Partito Radicale; cui si aggiungono da oltre trent’anni, meticolosamente classificate, le voci dell’archivio sonoro della radio, immane collezione che raccoglie 430.718 registrazioni, quasi 12 mila sedute di Aula tra Camera e Senato, 10 mila sedute di commissioni parlamentari, tremila fra congressi di partiti, associazioni o sindacati, oltre seimila comizi e manifestazioni, più di 13 mila convegni, 26 mila dibattiti e presentazioni di libri, 19.500 conferenze stampa, 85 mila interviste, 21 mila udienze dei più importanti processi.
Insomma, la vita pubblica italiana è finita sotto le cure della signora che si vede nella foto qui sotto, ma con la triste impressione, o l’aggravante se si vuole, che oggi tale patrimonio è sotto attacco, o forse non interessa più tanto, comunque pesa sull’eterno presente di questo tempo, crea imbarazzo agli ignoranti, fa sentire in colpa gli smemorati, incoraggia lo scetticismo dei gufi, deprime la finta meraviglia degli usignoli, offende gli idoli della comunicazione, non dat panem.
E tuttavia, o forse proprio a causa di tutto questo, merita un cenno ammirato la personale e originalissima vicenda di Gabriella Fanello Marcucci, che ha 77 anni, e prima di aderire al radicalismo si è impegnata nel Movimento femminile dc, ha scritto diversi saggi sui leader del popolarismo e non si rassegna alla dissipazione e allo scempio dei ricordi.
Giovedì 23 luglio, all’Enciclopedia Treccani, la presentazione del benemerito archivio sonoro di Radio Radicale con Gabriella, Massimo Bray, Giuliano Amato e Marco Pannella: «In una voce, tutte le voci», come si ascolta da quelle parti, e non è mai tardi dire grazie.