Focus 8/2015, 17 luglio 2015
NELL’ANTICA ROMA ESISTEVANO SPETTACOLI DI STRIPTEASE?
Sì, tra i piaceri che si concedevano gli antichi Romani c’era anche lo spogliarello. Si trattava della cosiddetta nudatio mimarum, performance che vedeva protagoniste le mimae, attrici disinibite pronte a mostrare le proprie nudità su un palcoscenico. Gli spettacoli delle mimae presero piede nel contesto teatrale delle pantomime, genere di rappresentazione scenica priva di dialoghi dove erano le movenze del corpo, accompagnate dalla musica, a suggerire l’evolversi dell’azione. Queste esibizioni si concludevano frequentemente con uno spogliarello, e lo striptease era anche al centro dei Ludi Florales, celebrazioni primaverili dedicate alla dea Flora.
In genere gli spettacoli delle mimae erano destinati ai Romani più facoltosi, a cui parecchie soubrette, spesso legate a contesti sociali prossimi alla miseria, si concedevano anche carnalmente. I loro amanti erano infatti ben lieti di mantenerle, anche se questo doppio ruolo di showgirl e concubine valse a parecchie di loro l’appellativo di meretrices.