Antonello Caporale, il Fatto Quotidiano 10/7/2015, 10 luglio 2015
Rosario Crocetta è convinto che la sua «più grande cazzata» sia stato aver reso nota l’omosessualità: «Pensavo che la verità mi ponesse al riparo dal gossip, mi evitasse di correre dietro ai pruriti
Rosario Crocetta è convinto che la sua «più grande cazzata» sia stato aver reso nota l’omosessualità: «Pensavo che la verità mi ponesse al riparo dal gossip, mi evitasse di correre dietro ai pruriti. Ho sbagliato e grandemente. L’outing non è servito a niente. Perché in un mondo di omofobi l’omosessuale è concepito come un tipino frivolo che pensa sempre al sesso. Un inconsistente. C’è l’idea che l’omosessuale non faccia altro gesto che puntare alla cerniera dell’altro. Secondo le cronache o le voci io starei passando da un letto all’altro, sarei divenuto amante di questo e di quell’altro. Siete prevenuti e omofobi. Forse spinti da pulsioni inconfessabili». È convintamente omosessuale? «Ho pulsioni polimorfe».