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 2015  luglio 17 Venerdì calendario

Arriva il prestito ponte per la Grecia • Quattro marines uccisi a Chattanooga • Un’intercettazione mette nei guai il governatore siciliano Rosario Crocetta • Berlusconi chiede la rivoluzione dei suoi in caso di arresto • La Corte di giustizia europea condanna l’Italia per i rifiuti di Napoli • Il Giappone imbraccia di nuovo le armi • Buoni risultati degli studenti alla maturità di quest’anno • Sant’Ambrogio andava pazzo per i tartufi Grecia Dopo il sì del Parlamento greco sulle misure per ottenere gli aiuti, Mario Draghi ha dichiarato che la Bce «continuerà ad agire in base al presupposto che la Grecia rimarrà un membro della zona euro», aumentando di 900 milioni la liquidità d’emergenza al sistema bancario greco e annunciando l’apertura di «qualche spazio» per acquisti di titoli ellenici con il programma Qe

Arriva il prestito ponte per la Grecia • Quattro marines uccisi a Chattanooga • Un’intercettazione mette nei guai il governatore siciliano Rosario Crocetta • Berlusconi chiede la rivoluzione dei suoi in caso di arresto • La Corte di giustizia europea condanna l’Italia per i rifiuti di Napoli • Il Giappone imbraccia di nuovo le armi • Buoni risultati degli studenti alla maturità di quest’anno • Sant’Ambrogio andava pazzo per i tartufi Grecia Dopo il sì del Parlamento greco sulle misure per ottenere gli aiuti, Mario Draghi ha dichiarato che la Bce «continuerà ad agire in base al presupposto che la Grecia rimarrà un membro della zona euro», aumentando di 900 milioni la liquidità d’emergenza al sistema bancario greco e annunciando l’apertura di «qualche spazio» per acquisti di titoli ellenici con il programma Qe. Ha poi detto che «un alleggerimento del debito è necessario. Penso che nessuno lo possa negare». I 19 ministri finanziari della zona euro, in teleconferenza, hanno dato il via libera al terzo piano di prestiti (82-86 miliardi in tre anni) «in linea di principio». Oggi, così è stato promesso, ci sarà il prestito ponte di 7 miliardi con il fondo salva Stati Efsm per coprire lo scoperto con il Fmi e la scadenza della settima prossima con la Bce. Altri 5 miliardi sono in arrivo per evitare l’insolvenza di Atene durante l’estate. Al governo greco è stato concesso di restituire questi 12 miliardi quando avrà incassato le prime erogazioni del terzo piano. Marines Un giovane di 24 anni, Muhammad Youssef Abdulazeez, cittadino americano di origine del Kuwait, laureato in ingegneria elettronica nel 2012, ha ucciso quattro marines in Tennessee. A Chattanooga il giovane è uscito presto di casa, dove vive con genitori e due sorelle. Armato con un fucile automatico, ha noleggiato una Mustang scoperta. Alle 10.45 è arrivato davanti al Military recruitment center, il Centro di reclutamento dei marines, e ha iniziato a sparare. Poi è risalito in auto e ha raggiunto il Naval Reserve Center, un’altra struttura militare in Amnicola Highway, circa dieci chilometri più in là. Altre raffiche su un gruppo di reclute. Alla fine viene ucciso. Crocetta Il settimanale “L’Espresso” ha scritto che in un’intercettazione legata all’inchiesta sulla clinica Villa Sofia di Palermo, il chirurgo Matteo Tutino (ora agli arresti per truffa, falso e peculato), parlando di Lucia, assessore alla Sanità, figlia di Paolo Borsellino: «La Borsellino va fermata, fatta fuori, come suo padre». Dall’altro capo del filo c’era Rosario Crocetta (Tutino è un suo amico e il suo medico), che non ha replicato nulla. Subito da tutte le parti sono arrivate richieste di dimissioni per il governatore. All’inizio ha detto: «Non ho sentito la frase su Lucia, forse c’era una zona d’ombra, forse è caduta la linea. Mi sento male. Se avessi sentito quella frase avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte, forse avrei chiamato subito i magistrati». A mezzogiorno afferma: «Dimettermi? Sono accusato di qualcosa? Ho fatto qualcosa?». Prima delle 14: «Mi autosospendo da presidente della Regione». L‘istituto dell’autospensione però non esiste nello Statuto siciliano, solo dimissioni e ritorno alle urne. intorno alle 17, il procuratore Francesco Lo Voi afferma: «Agli atti dell’ufficio non risulta trascritta alcuna telefonata del tenore di quella pubblicata dalla stampa tra il governatore Crocetta e il dottor Tutino. I carabinieri del Nas hanno escluso che conversazioni simili siano contenute tra quelle registrate nel corso delle operazioni di intercettazione nei confronti di Tutino». “L’Espresso” non arretra: «La telefonata è del 2013 e fa parte dei fascicoli segretati di uno dei tre filoni di indagine in corso sull’ospedale Villa Sofia». Il caporedattore Riva: «La Procura dice cose vere, la telefonata non è trascritta negli atti depositati, ma omette che sia fra gli atti non depositati di un’inchiesta collegata». Rivoluzioni «Se mi arrestano, spero che abbiate il coraggio di fare una rivoluzione» (Berlusconi durante l’adunata degli amministratori locali di Forza Italia convocati dal responsabile del settore, Marcello Fiori). Rifiuti La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia a pagare subito la somma forfettaria di 20 milioni di euro più 120 mila euro per ogni giorno di ritardo, a partire da ieri, nell’attuazione della sentenza del 2010 che obbliga l’Italia ad applicare anche in Campania la direttiva rifiuti del 2006. Se non si paga la multa, la somma sarà decurtata da altri fondi destinati all’Italia dalla Commissione europea. All’Italia viene contestato di non avere creato in Campania una rete integrata e adeguata di impianti che garantisca l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti sulla base del criterio della prossimità geografica. Armi Il Giappone rinuncia a essere una potenza pacifista: la Camera bassa di Tokyo, controllata dal premier conservatore Shinzo Abe, ha approvato ieri due leggi che autorizzano le forze armate a combattere all’estero, a sostegno di missioni di pace internazionali e per auto-difesa. La legge è passata grazie al sostegno del centrodestra e degli alleati del New Komeito e dovrà essere approvata dalla Camera alta, dove la maggioranza di Abe gode di numeri meno schiaccianti. Il governo ha assicurato che le nuove «forze di auto- difesa» saranno autorizzate ad entrare in azione «solo in caso di conflitti che mettano in pericolo la sicurezza della nazione». Secondo i sondaggi, quasi il 70% della popolazione non le pensa però così e avrebbe voluto che il Giappone restasse «una potenza di pace». Maturità Secondo i primi dati provenienti dalle grandi città, nei tabelloni della maturità si contano più studenti modello, meno diplomati col punteggio minimo e meno bocciati. A Milano e provincia, i dati segnalano la crescita di 100 e lode, quasi raddoppiati rispetto all’anno scorso, di più diplomati con 100 centesimi e voti più alti. Più cervelloni anche a Bologna, dove si contano anche meno bocciati, e pochi voti bassi anche a Roma, dove però le lodi scarseggiano. Risultati in linea con gli anni precedenti in Campania; a Palermo invece sono quasi spariti i bocciati mentre rispetto a un anno fa si contano più diplomati con 100 centesimi o con 100 e lode (Intravaia, Rep). Papi Leone XIII, eletto papa nel 1878, era solito mandare i suoi emissari nella natia Carpineto Romano a fare scorta di «ciammelle» all’anice. Martino IV andava pazzo per le anguille alla vernaccia (Dante lo mise nell’Inferno, tra i golosi). Sant’Ambrogio aveva un debole per i tartufi. Gelasio, nato nel 400 in Algeria, fu l’inventore delle crêpes. San Benedetto non amava gli eccessi a tavola, Leone X invece era un estimatore di pasticci, cacciagione e banchetti (alcune delle notizie contenute nel libro Mangiare da Dio, di don Andrea Ciucci e don Paolo Sartor, Edizioni San Paolo).