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 2015  luglio 16 Giovedì calendario

EVVIVA, LA POVERTÀ RIMANE STABILE. MA ANCHE LA ZANZARA TIGRE

Evviva, la povertà è stabile”, il telegiornale unico di tutte le reti, ieri non stava più nella pelle. Per la prima volta da due anni l’indice della miseria ha smesso di peggiorare e gli sfortunati che, al di sotto di uno standard minimo di sopravvivenza fanno una vita di merda, restano (evviva!) quelli che erano: la bazzecola di 1 milione 470mila famiglie per un totale di più di 4milioni di persone (evviva!).
Segue dichiarazione del premier Renzi moderatamente soddisfatto per il risultato ottenuto, ma deciso a non mollare la presa e a mantenere la povertà stabile anche l’anno prossimo (sì, ce la possiamo fare, dammi il cinque). Confortato dai successi, il governo si sentirà vieppiù incoraggiato a mantenere stabile la disoccupazione, l’evasione fiscale, la peronospora e la percentuale estiva di zanzara tigre per abitante.
Nel libro Slurp, Marco Travaglio raccoglie una sterminata antologia degli omaggi salivari dell’informazione unica al potente di turno, da Mussolini a Renzi che, in quanto a uso delle lingue, non lo batte nessuno.
Ma così oltre il senso del ridicolo, che finiscono per danneggiarlo. Tanto che l’ufficio stampa di palazzo Chigi potrebbe utilmente istituire una sezione “Questo è troppo”, dove censurare i soffietti eccedenti la bisogna, e per i casi più molesti prevedere il reato di oltraggio al pudore.
Antonio Padellaro, il Fatto Quotidiano 16/7/2015