16 luglio 2015
Una donna di 63 anni e una di 25. Madre e figlia, vivevano a Marsala. La ragazza, depressa, obesa, invalida al 90 per cento, era costantemente accudita dalla mamma, ex dipendente di un’azienda di ceramiche, che però da qualche tempo, non sopportando più di vedere la figlia in quelle condizioni, era caduta in uno stato di profonda prostrazione
Una donna di 63 anni e una di 25. Madre e figlia, vivevano a Marsala. La ragazza, depressa, obesa, invalida al 90 per cento, era costantemente accudita dalla mamma, ex dipendente di un’azienda di ceramiche, che però da qualche tempo, non sopportando più di vedere la figlia in quelle condizioni, era caduta in uno stato di profonda prostrazione. L’altro giorno, mentre il capofamiglia, un carrozziere in pensione, era fuori casa, le due scrissero un biglietto d’addio e subito dopo mandarono giù un mix letale di farmaci. Il marito e padre delle due, trovandole entrambe stecchite, uscì di casa urlando «Lo dicevano che l’avrebbero fatto, ma io non ci credevo». Pomeriggio di lunedì 13 luglio in un appartamento in via Archimede a Marsala.