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 2015  luglio 16 Giovedì calendario

Salvatore La Fauci, 55 anni. Di Messina, muratore, sposato, due figlie, l’altro giorno attraversava la strada vicino Villa Dante quando un Roberto Mangano di anni 20, incensurato, in auto con la fidanzata, viaggiando a tutto gas per evitarlo frenò bruscamente

Salvatore La Fauci, 55 anni. Di Messina, muratore, sposato, due figlie, l’altro giorno attraversava la strada vicino Villa Dante quando un Roberto Mangano di anni 20, incensurato, in auto con la fidanzata, viaggiando a tutto gas per evitarlo frenò bruscamente. La Fauci e Mangano si guardarono storto e poi, quando si rincontrarono nei pressi del ritrovo Angelo, l’uomo, intenzionato ad affrontare il ragazzo, gli chiese di scendere dalla macchina. A quel punto nacque una lite e d’un tratto il Mangano, tirato fuori un coltellino richiudibile, gli infilò la lama di cinque centimetri più volte nel’addome. Quindi come nulla fosse entrò in un bar per lavarsi le mani, rimontò in auto con la fidanzata e andò a gettare l’arma in una zona trafficata (più tardi però, sentendosi in trappola perché qualcuno aveva assistito alla scena, s’andò a costituire). La Fauci, morto poco dopo il ricovero in ospedale. Verso le 18 di mercoledì 15 sul viale San Martino, nella zona di Provinciale, a Messina.