Andrea Montanari, MilanoFinanza 15/7/2015, 15 luglio 2015
L’ADDIO DI GARRONE COSTA 100 MLN
È costato caro l’addio alla Sampdoria da parte della famiglia Garrone: quasi 100 milioni. Il legame che formalmente si è sciolto nel giugno 2014 è ancora saldo, nonostante le smentite e precisazioni di rito. Ed emerge nitidamente, dopo quanto già anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 24 giugno, dal bilancio 2014 della Sport Spettacolo Holding, la finanziaria proprietaria del club blucerchiato, approvato il 17 giugno scorso.
Come si evince dal documento contabile non solo figurano versamenti destinati a riserve conto capitale per un ammontare totale di 62,5 milioni, lascito appunto degli industriali petroliferi liguri. Ma ci sono anche altri 35 milioni di garanzie, a copertura di fideiussioni, ricevute dalla Sport Spettacolo Holding (controllata dalla famiglia Ferrero attraverso la Holding Max) e sempre rilasciate dagli stessi Garrone. «Nell’arco dell’intero anno 2014 e comunque anche oltre la data delle cessioni delle quote (della Sampdoria, ndr) avvenute il 12 giugno 2014, la San Quirico ha provveduto a vario titolo all’approvvigionamento». Tradotto: la holding dei proprietari di Erg per liberarsi di un business in perdita è stata disposta a garantire a Ferrero ingenti capitali. Ma c’è di più. Infatti, dal bilancio della finanziaria emerge che la stessa cassaforte dei Garrone è ancora la garante, nei confronti del sistema bancario, in particolare Mps, Leasint (gruppo Intesa Sanpaolo) e Banca Regionale Europea (Ubi Banca), per un ammontare complessivo di 35 milioni, in merito alle fideiussioni rilasciate per affidamenti bancari al club calcistico, i rapporti con la Federcalcio e, soprattutto, per il contratto di lease-back sul marchio Sampdoria. In definitiva si può dire che i Garrone hanno pagato cara l’uscita di scena dal calcio. Senza trascurare il fatto che il legame è ancora vivo proprio per gli aspetti legati al riacquisto del brand. Oggi Ferrero, il cui obiettivo è quello di arrivare al pareggio di bilancio a fine 2015 (dopo la perdita di 24,6 milioni del 2014), sta trattando con i Garrone stessi e le banche per chiudere la posizione relativa al lease-back sul marchio. Ma le modalità di copertura vanno ancora trovate. Inoltre, in base alle verifiche effettuate dopo il closing della cessione del club, la famiglia di petrolieri genovesi ha versato altri 4-5 milioni al cineasta romano, in base agli accordi presi al momento della cessione. Attualmente, quindi, la Sampdoria ha un debito bancario di 7-8 milioni, oltre al circolante.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 15/7/2015